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Putin contro l’Occidente: “Una massa di nazisti che vogliono cancellare la nostra cultura”

25 marzo 2022 | 16:52
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Putin contro l’Occidente: “Una massa di nazisti che vogliono cancellare la nostra cultura”

Il presidente russo: “Stanno cercando di cancellare un paese millenario come la Russia”. E Mosca rafforza le difese “contro l’aumento delle truppe Nato”

Mosca – Il presidente della Russia Vladimir Putin ha accusato oggi i Paesi occidentali di voler “cancellare” la cultura russa, come fecero i nazisti “per distruggere la letteratura indesiderata in Germania” negli anni Trenta. “Stanno cercando di cancellare un paese millenario”, ha detto Putin durante un incontro televisivo con i vincitori russi di premi legati alla cultura. “Sto parlando della progressiva discriminazione contro tutto ciò che è legato alla Russia, di questa tendenza che si sta sviluppando in un certo numero di stati occidentali, con la piena connivenza e talvolta con l’incoraggiamento delle élite occidentali”, ha aggiunto Putin. Compositori come “Tchaikovski, Shostakovich, o Rachmaninov vengono esclusi dai cartelloni dei concerti, gli scrittori russi e i loro libri vengono proibiti”, ha continuato.

“Rafforzeremo la difesa in risposta alla Nato”

Nel frattempo il ministero della Difesa di Mosca sta elaborando misure per rafforzare i confini occidentali della Russia in risposta alla decisione della Nato di rafforzare il fianco orientale dell’Alleanza. Lo ha detto in conferenza stampa il portavoce del Cremlino Dmytro Pesjov, spiegando che una serie di proposte verranno sottoposte al presidente russo Vladimir Putin.

Quanto alle nuove sanzioni approvate dagli Stati Uniti e che hanno colpito tra gli altri German Gref, ceo di Sberbank, la più grande istituzione finanziaria in Russia, ”non rappresentano una minaccia per il sistema bancario russo, né per Sberbank”, ha sottolineato.

”Il format del G20 è importante e, se possibile, vi parteciperemo. Ma se al contrario non sarà possibile, non morirà nessuno”, ha detto ancora Peskov nel corso della conferenza stampa quotidiana e commentando la possibilità di una espulsione della Russia dal G20 come ritorsione per la guerra lanciata in Ucraina. “Non accadrà nulla di terribile” se la Russia viene espulsa, ha aggiunto, affermando che ci sono Paesi che stanno adottando un atteggiamento più ”sobrio” rispetto a Mosca e che non stanno tagliando i ponti.

La risposta degli Usa

“Gli Stati Uniti stanno definendo i piani di risposta alla possibilità che la Russia scelga di colpire il territorio della Nato”, nel contesto di un raid contro convogli di armi diretti all’Ucraina “o qualsiasi altro”, ha affermato il Consigliere per la sicurezza nazionale Usa, Jake Sullivan, parlando con i giornalisti a bordo dell’Air Force One diretto in Polonia, citato da Sky News. “E il Presidente è stato il più chiaro possibile nel chiarire la sua determinazione assoluta a rispondere con decisione, insieme ad altri Paesi membri della nostra Alleanza nel caso in cui la Russia attacchi la Nato”, ha aggiunto Sullivan, precisando che “ci sono altre misure per inasprire il peso delle sanzioni” che i Paesi potranno adottare.

Kiev: “Intensità degli attacchi russi è minore”

“Nelle ultime 24 ore non ci sono stati grandi cambiamenti: sono in corso azioni tattiche nelle quali è in vantaggio l’Ucraina. Il nemico ha cercato di colpire tutto il territorio del paese con razzi e missili aerei, ma loro intensità è minore rispetto ai giorni scorsi”. Così il consigliere dell’ufficio del presidente ucraino, Oleksiy Arestovych, nel briefing sull’andamento dei combattimenti. “Mariupol e Cernihiv resistono eroicamente”, ha detto Arestovych, rivolgendo poi un “ringraziamento particolare alla difesa territoriale della città di Slavutych, che è riuscita resistere al tentativo di assalire la città”. (fonte Adnkronos)