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Ucraina, razzi sulla stazione di Kramatorsk piena di civili in fuga: decine di morti

8 aprile 2022 | 11:52
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La stazione è usata per l’evacuazione dei civili. Forze separatiste di Donetsk incolpano l’esercito ucraino

Kiev – Due razzi russi hanno colpito la stazione ferroviaria di Kramatorsk, nell’Ucraina orientale, provocando vittime. Lo hanno riferito le Ferrovie ucraine. La stazione è utilizzata per l’evacuazione dei civili dalle aree bombardate dalle forze russe. Ben 39 i morti e 87 feriti il bilancio dell’attacco, riferisce su Telegram il governatore dell’oblast di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, precisando che molti feriti sono in gravi condizioni. Ci sarebbero anche due bambini tra le vittime. Lo riporta la Cnn sulla base delle dichiarazioni di Tetiana Ihnatchenko, portavoce delle autorità di Donetsk

Si tratta, ha detto Ihnatchenko in tv, di “informazioni confermate da soccorritori e polizia” e di un bilancio provvisorio perché “i numeri saranno molto più alti”. I trasferimenti di civili “vanno avanti dal 26 febbraio e i russi sanno che ogni giorno lì ci sono migliaia di persone”, ha detto Ihnatchenko. E, secondo il governatore di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, citato dalla Dpa, migliaia di persone si trovavano nella stazione di Kramatorsk.

Sul missile che si è abbattuto sulla stazione ferroviaria di Kramatorsk si legge la scritta, in russo, “per i bambini”. Lo denuncia la televisione ucraina Ukraine 24 su Telegram, pubblicando un video in cui vede il missile, parzialmente distrutto, con la scritta bianca in cirillico. E’ impossibile al momento stabilire chi abbia scritto la frase sul razzo.

“Gli occupanti hanno colpito con una razzo Tochka U la stazione ferroviaria di Kramatorsk in cui si trovavano migliaia di civili in attesa dell’evacuazione. I russi disumani continuano ad usare gli stessi metodi. Non avendo la forza ed il coraggio di combattere sul campo, uccidono cinicamente la popolazione civile. Questo è il male che non ha limiti. E se non verrà punito non si fermerà mai”, le parole su Facebook del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, a proposito dell’attacco. E’ di “circa 30 morti e 300 feriti fino a questo momento” il bilancio dell’attacco secondo quanto riferito da presidente ucraino intervenuto in collegamento video con il Parlamento finlandese. Zelensky, riporta la Cnn, ha affermato che “l’esercito russo ha colpito il terminal ferroviario”, aggiungendo che “ci sono testimoni, ci sono video, ci sono resti dei missili e persone morte”. “Perché hanno bisogno di questa guerra contro l’Ucraina? Perché hanno bisogno di colpire i civili con i missili? Perché questa crudeltà a cui il mondo ha assistito a Bucha e in altre città liberate dall’esercito ucraino?”, ha chiesto Zelensky.

Ieri, nella stessa regione del Paese, tre treni che trasportavano civili sono stati bloccati a causa di un bombardamento aereo russo sulla linea, secondo quanto riferito dalle autorità ucraine.

Intanto, le forze separatiste filo-russe di Donetsk hanno incolpato l’esercito ucraino per l’attacco contro la stazione. Secondo la milizia separatista della sedicente Repubblica popolare di Donetsk, citata dalla Tass, nella zona dell’attacco sono stati rinvenuti “frammenti di un razzo Tochka-U”, che non è nella disponibilità delle forze russe o filo-russe, “ma è utilizzato attivamente dall’esercito ucraino”.

Anche Mosca nega di aver attaccato la stazione ferroviaria. Secondo il ministero russo della Difesa, “le Forze Armate della Russia non hanno effettuato alcuna missione l’8 aprile a Kramatorsk e non ve ne sono in programma”. Per Mosca, riporta l’agenzia Interfax, le accuse di Kiev sono “provocazioni che non corrispondono assolutamente alla realtà” e nei dintorni della stazione sono stati trovati “frammenti” di missili Tochka-U, secondo “foto pubblicate da testimoni”, che “vengono usati solo dalle Forze armate ucraine”. I missili sulla stazione ferroviaria sarebbero stati lanciati dalla regione di Dobropolye, a 45 chilometri di distanza e sotto il controllo delle autorità ucraine, la tesi del ministero della Difesa russo, come riporta la Tass.

“Le nostre Forze armate non usano questo tipo di missile e non ci sono state missioni né erano previste per oggi a Kramatorsk”, ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, dopo le parole arrivate dal ministero russo della Difesa e le notizie che parlerebbero di “frammenti” di missili Tochka-U nei dintorni della stazione.