Fiction sulla storia del Dott. Maglio, sua moglie Maria: “Che dia cultura della disabilità”
Su Raiuno, la vita e le opere del medico che ideò le Paralimpiadi. Il ricordo poi dell’Avv. Prosperi, amico e persona speciale
Roma – Desta curiosità e attesa la prossima fiction che racconterà la storia del Dott. Antonio Maglio. Sotto il sole di Ostia e con passione e amore per il suo essere medico di persone con lesioni al midollo spinale, l’allora direttore dell’Inail (anni italiani del Dopoguerra) strappò ragazzi e ragazze alla disperazione quotidiana, affetti da lesioni fisiche e celebrali mediante la ‘sport terapia’. Riportò alla vita persone fino all’ideare, insieme al Dott. Guttman di Stock Mandeville di Londra, le Paralimpiadi. Oggi queste ultime sono uno degli eventi sportivi più seguiti e acclamati. L’Italia ha l’onore di vantare successi e medaglie in una competizione nata dalla mente del medico che ha fatto rinascere e dato speranza a persone disabili. E oggi molte persone disabili possono godere degli aiuti tecnologici e clinici eredi in Italia, dell’opera di Maglio. Figura che evidentemente meriterebbe il Premio Nobel per ciò che ha dato al mondo.
La storia di Maglio (A Muso Duro) sarà raccontata su Raiuno, il 1 maggio in prima serata(leggi qui). Molte saranno le scene in cui si vedrà il mare e la bellezza di Ostia. La sua opera si svolse a Villa Marina, oggi Centro Paraplegici di Ostia. Un edificio evidentemente importante per la storia delle Paralimpiadi di oggi. Della fiction e della gioia nel sapere che tutta Italia potrà conoscere con più profondità l’impresa storica di Antonio Maglio, ne parla sua moglie Maria Stella Calà. Lei stessa è stata testimone diretta di eventi, incontri, episodi e cambiamenti. Fatti storici che Maglio ha partorito per sua competenza e genialità: “Hai sposato un gigante”. Così disse alla stessa Maria Sir Guttman, conosciuto tanti anni fa di persona. La Sig.ra Maglio ci tiene a ricordare con affetto poi, la figura di Andrea Prosperi, avvocato di Roma scomparso alcuni giorni fa, a causa di un incidente stradale.
Cara Maria sta per andare in onda la fiction sulla impresa sportiva e umana del Dott. Maglio. Tu hai vissuto con lui passo passo. Quali sono le tue emozioni per questa messa in onda e cosa ti auguri che le persone possano imparare?
“Alla gioia e al merito storico, che finalmente persone con un’anima e fedeli alla storia abbiano ricordato che l’Italia ha introdotto lo sport paralimpico, con il supporto del grande amico Sir Guttman, essendo il Dott. Maglio dirigente e medico dell’Inail. Mi auguro che questa storia accresca la cultura nei riguardi delle persone disabili, considerandole come PERSONE, lasciando sentimenti di pietà e compassione, come avrebbe voluto Maglio. Mediante la sua lezione di vita. Mi auguro possano imparare quanto Maglio abbia svolto la sua missione solo per amore, passione e umiltà senza lucro di sorta”.
La Sig.ra Maglio ci tiene particolarmente e con affetto, a ricordare la figura dell’Avvocato Andrea Prosperi, che ha perso la vita tre giorni fa a causa di un incidente a Roma, zona Prati. E rilascia a Il Faro online un pensiero sentito.
“Sento un profondo e indimenticabile dolore per la tragedia che mi ha colpito per la scomparsa prematura e inaspettata dell’Avv. Andrea Prosperi. Era una persona speciale in grado di riservare la massima attenzione, certamente come eccellente professionista ma soprattutto come un fratello con quelle attenzioni proprie della fratellanza. Io l’ho conosciuto in occasione di un mio grave incidente e non mi ha fatto pensare a niente, dandomi la forza e il coraggio di andare verso la guarigione fisica e psicologica. Un angelo in terra di una bontà unica e rara affezionandosi al mondo della disabilità seguendo lo sport del basket in carrozzina con passione fino al tragico momento. Avevamo anche fatto dei nuovi progetti proprio la sera prima che ci ha tutti lasciati”. Maria Stella Maglio prosegue: “Sono certa. Da lassù ci farà da guida e comprenderà quanto l’abbiamo amato e apprezzato per il ‘SUO ESSERE’. Dio ti abbia in gloria e grazie per la luce e la speranza che ci hai dato”.
La Sig.ra Maglio ci tiene a ringraziare l’autrice dell’intervista.
“Cara Alessandra ho riflettuto molto prima di rilasciare questi miei sentimenti. Quella persona sei Tu cara Alessandra perché dotata di un’anima, di sensibilità non comuni rilevati da una intervista che mi hai fatto nello studio di mio marito Antonio Maglio illuminato medico dell’Inail che riportò alla vita i medullolesi attraverso tecniche innovative di riabilitazione e la sport terapia nel Cpo di Ostia. Secondo Centro in Europa da Lui creato. Cara Alessandra per tutti questi sentimenti espressi solo la Tua Persona era in grado, per quanto ti conosco, di portarli a conoscenza della nostra società e forse vedendo la fiction sarà più comprensibile”.
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