Dall’Ucraina all’Italia: la Federnuoto ospita tre tuffatori plurimedagliati
Tania Cagnotto contattata da un campione gialloblu. Aperte le porte del Centro Federale per gli allenamenti
Campioni nello sport e nella vita. Il plurimedagliato internazionale Illya Kvasha chiama Tania Cagnotto: “Ciao, in Ucraina è tutto distrutto, potete darci una mano?”. Dopo anni vissuti insieme sui trampolini del mondo, basta una telefonata per riallacciare amicizie sospese dalla vita.
Anche i tuffatori ucraini sono in difficoltà. Molti impianti sono inagibili perché bombardati dalla guerra ed è impossibile proseguire le attività sportive, soprattutto nell’area est del Paese e nelle città vicine al confine russo. Tania informa il padre Giorgio, il direttore tecnico della nazionale di tuffi Oscar Bertone e la Federazione Italiana Nuoto e si individua la soluzione: Bolzano. Così il coach Iryna Zhyravleva, insieme a Oleg Serbin (argento europeo, finalista mondiale ed olimpico nel sincro piattaforma con Oleksiy Sereda), alla sua sorellina Sofia, e a Evgen Naymenko, già medagliato mondiale ed europeo a livello giovanile e più volte sul podio del Grand Prix FINA, giungono in città. Alloggiano all’hotel Chrys, nell’ambito del programma di solidarietà e sostegno della provincia autonoma di Bolzano, e terminato l’iter amministrativo-burocratico, cominciano ad allenarsi nella piscina dei campioni azzurri dove, attraverso Federnuoto e Bolzano Nuoto, hanno a disposizione struttura e spazi acqua gratuiti.
“Nell’ambito delle nostre competenze, conoscenze e possibilità siamo sempre pronti ad aiutare atleti e tecnici che chiedono il nostro supporto direttamente o attraverso i nostri atleti – sottolinea Paolo Barelli, presidente della Federnuoto e del gruppo di Forza Italia alla Camera dei Deputati – Purtroppo la situazione continua a peggiorare e solo grazie alla disponibilità delle federazioni e alle iniziative delle società sportive si può almeno in parte garantire la prosecuzione degli allenamenti ad atleti che, fino a due mesi fa, si stavano preparando per gareggiare e adesso difendono il loro Paese o scappano dalla guerra. Siamo felici di essere stati un esempio e di constatare il susseguirsi di attività di solidarietà”.
Intanto continuano ad aumentare le iniziative di accoglienza portate avanti nel mondo degli sport natatori. Un altro gruppo di giovani atleti è ospite della ASD Bergamo Tuffi grazie all’intervento di Roman Volodkov, ex tuffatore ucraino plurimedagliato e allenatore nella società orobica; così come a Genova si sta allenando nella piscina di Albaro un gruppo di giovani pallanotisti grazie ad un’iniziativa condivisa dalle famiglie degli atleti juniores della Iren Quinto e da Vadim Rojdestvensky, già nazionale ucraino, da molti anni allenatore in Italia. (federnuoto.it)
Clicca qui per leggere tutte le notizie di Sport
Clicca qui per iscriverti al canale Telegram, solo notizie di Sport
ilfaroonline.it è su GOOGLE NEWS. Per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie, clicca su questo linke seleziona la stellina in alto a destra per seguire la fonte.