Nuoto di fondo, Paltrinieri è bronzo alla Coppa Len di Piombino
L’azzurro: “Fase di carico e gara faticosa”. Acerenza quarto. Bruni oro per la femminile
Piombino – La seconda tappa della Coppa Len a Piombino conferma ancora una volta l’Italfondo al vertice. Nelle 10 chilometri si impongono a sorpresa il giovane francese Sacha Velly in 1h50’30”2 e la tedesca Leonie Beck, bronzo iridato nei cinquemila a Gwangju 2019, che chiude in 2h00’35”7 e gli azzurri occupano gli altri gradini del podio; alle spalle del quindicenne di Leon, piccolo comune dell’Alta Francia, c’è uno strepitoso Marcello Guidi – tesserato per Fiamme Oro e Rari Nantes Cagliari – in 1h50’33”8 e il vincitore di tutto, nonché olimpionico della vasca e bronzo olimpico in acque libere, Gregorio Paltrinieri che, malgrado la condizione atletica non brillante, dovuta al periodo di allenamento, è terzo in 1h50’41”7.
SuperGreg precede il compagno d’allenamenti Domenico Acerenza (Fiamme Oro/CC Napoli) quarto in 1h50’42”7 e i fratelli Pasquale (Carabinieri/CC Aniene) e Mario Sanzullo (Fiamme Oro/CC Napoli) che toccano la piastra dell’arrivo rispettivamente quinto 1h50’42”8 e sesto in 1h50’49”1.
Dietro alla 25enne teutonica di Augusta, ci sono l’azzurra e argento olimpico di Rio 2016 Rachele Bruni, seconda in 2h00’43”7 e la sempre combattiva Giulia Gabbrielleschi, che sale sul terzo gradino del podio in 2h00’45”0.
Al via erano 158 (98 maschi e 60 femmine). Numeri record che avvicinano quelli di Mondiali ed Europei. Il campo gara nella suggestiva cornice delle acque sottostanti la terrazza panoramica di piazza Bovio; circuito di 1300 metri da ripetere sei volte. Condizioni di gara iedali: temperatura dell’acqua di17.3°, vento assente e mare calmo e limpido.
La gara maschile. Gruppo compatto nel primo giro e trainato dal ritmo non elevato di Rasosvszky, tallonato da Paltrinieri, Acerenza e Verani. Si ritira Manzi intorno al terzo chilometro. Poi accelerano Rasovszky, Greg e l’altro ungherese Betlehem e il gruppo si allunga. Paltrinieri strappa intorno all’ottavo chilometro, portandosi dietro Rasovszky, il francese Velly, Marcello Guidi e Domenico Acerenza. E’ il momento decisivo della gara: il giovane transalpino aumenta il ritmo negli ultimi mille metri; in scia gli rimane solamente Guidi; Paltrinieri e Acerenza perdono contatto a trecento metri dalla conclusione; crolla Rasovszky e dalle retrovie risalgono posizioni anche i fratelli Pasquale e Mario Sanzullo e Dario Verani. Allo sprint Velly è più lucido e beffa un comunque super Guidi; terzo, distante una decina di secondi, è Paltrinieri. Poi Acererenza, Pasquale e Mario Sanzullo e Dario Verani.
La gara femminile. Taddeucci avanti subito e gruppo ridotto ad una trentina d’unità al passaggio al primo rifornimento. Poi alza i ritmi Giulia Gabbrielleschi che ai cinquemila passa al comando, seguita dalla brasiliana Viviane Jungblut. Davanti restano in venti. Gabbrielleschi accelera tra il settimo e l’ottavo chilometro, alle sue spalle ci sono Rachele Bruni e Ginvera Taddeucci ma risale, dopo una gara tutta nelle retrovie, Leonie Beck. La tedesca produce negli ultimi 800 metri una accelerazione micidiale che fa male alle azzurre. Beck guadagna subito un paio di metri: Bruni, Gabbrielleschi e Taddeucci non riescono a ricucire lo strappo. La 25enne di Augusta si impone con margine. Alle sue spalle lo sprint, tutto azzurro, lo vince l’argento olimpico di Rio de Janeiro 2016 che supera Gabbrielleschi e soprattutto Taddeucci, che rimane fuori dal podio per tre secondi (2h00’48”9).
Le parole di Marcello Guidi. “E’ stata una bella gara, abbastanza tirata. Allo sprint il francese è stato più lucido di me e ha vinto meritatamente. Ho avuto qualche difficoltà con il costume: l’ho allacciato male e infatti mi sono anche tagliato sul collo. Sono inconvenienti che capitano”.
Le parole di Gregorio Paltrinieri. “E’ stata dura perchè siamo in una fase di carico; però sono contento. Nell’ultimo giro ero alla frutta; ho provato un piccolo strappo a un paio di chilometri dalla fine ma non ne avevo, ed è giusto così. Abbiamo gareggiato in un contesto meraviglioso, con tanta gente ed è un piacere farlo. La preparazione la riprendo subito”.
Le parole di Rachele Bruni. ” Sono contenta, perchè è da appena una settimana che sono rientrata dal Brasile, dove da otto mesi vivo e mi alleno. Mi mancavano le sensazioni della gara. Questo è stato un bel banco di prova per tutte: il livello era molto buono. Ha vinto la più forte e quella che ha usato la tattica migliore. Beck è rimasta sempre nelle retrovie e quando ha accelerato mi sono mancate le energie per ricucire lo strappo, ma sono felicissima lo stesso”.
Le parole di Giulia Gabbrielleschi. “All’arrivo ero stremata. Sono in pieno carico e di più non potevo proprio fare. Ci stiamo allenando tutti i giorni con intensità per poter raccogliere qualcosa di buono in estate. Per me è comunque importante confermarmi con le migliori”.
5 Km per Eurojrs a Setubal. Dopo la 10 km valida per la Coppa Len. Sempre a Piombino si è svolta una 5 chilometri valida come selezione per gli europei juniores in programma a Setubal, in Portogallo, dal 3 al 5 giugno. Nella prova maschile si è imposto il bresciano Davide Grossi – tesserato per Gam Team e allenato da Tanya Vannini – in 1h01’01”3, davanti al siciliano Giovanni Lauricella (Mimmo Ferlito) in 1h01’12”8 ed al ligure Emanuele Zuino (Genova Nuoto My Sport) terzo in 1h02’04”00. Nella gara femminile si impone la trentina Sofia D’Andrea (TNT Trento) in 1h04’34”3, che precede la toscana Eva Lenzi (Hidron F.) in 1h04’34”7 e la genovese Ludovica Terlizzi (Genova Nuoto My Sport) in 1h04’37”6.
(federnuoto.it)
Foto Andrea Masini/DBM
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