Fascianellli (Anar): “Ncc irregolari? Per circolare a Roma basta Photoshop”

19 maggio 2022 | 11:34
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Fascianellli (Anar): “Ncc irregolari? Per circolare a Roma basta Photoshop”

“Continueremo a denunciare tramite il nostro legale Arturo Grasso gli abusi alla magistratura e alla stampa”

Roma – “Stiamo provando in ogni modo a ripristinare la legalità nel mondo degli Ncc, ma sovente ci troviamo di fronte a muri di gomma. E allora, oltre a seguire le vie della Giustizia, non possiamo fare altro che denunciare pubblicamente le storture che vediamo, con l’obiettivo di alzare il velo di ipocrisia e inerzia che vediamo ogni giorno, fino a quando chi sbaglia – diciamo così – sarà inchiodato alle proprie responsabilità”. Lo afferma un comunicato stampa a firma di Ivano Fascianelli, presidente di Anar (l’Associazione nazionale autonoleggiatori riuniti).

“E’ il caso, ad esempio – spiega Fascianelli – , di alcune targhe che abbiamo segnalato essere senza autorizzazione, ma che vediamo girare tranquillamente per Roma. Ovviamente le segnalazioni di Anar le facciamo per canali ufficiali, peccato che spesso ci sentiamo rispondere che il Comune non può fare nulla per via di ricorsi al Tar il cui esito è ancora in sospeso. Fosse vero, sarebbe accettabile; il punto è che da ulteriori controlli, non risultano né ricorsi, né sospensive cautelari. Nulla.

E allora ci chiediamo: chi controlla? Come controlla? Possibile basti una mail ad inizio anno per essere abilitati, e un ricorso finto creato con Photoshop per aggirare qualunque regola? Biblicamente parlando, la mano destra non sa cosa fa la sinistra, e neanche gli interessa saperlo, viene da pensare,,,

Fatto sta – prosegue Fascianelli – che Anar è talmente scomoda, che il Comune di Roma riceve associazioni di categorie che non vogliono l’ormai congelato art. 29 del Regolamento capitolino, ma l’assessore si guarda bene dal dialogare con noi. Peraltro ai cosiddetti ‘tavoli di discussione’ ormai non crediamo più… Troppe promesse fatte negli anni e mai mantenute da nessuna Amministrazione Comunale.

Questo far west provoca a catena ulteriori conseguenze. Ad esempio il Comune di Reggio Calabria non provvederà alla revoca delle sua concessioni Ncc che operano stabilmente a Roma, e questo ci costringere nuovamente a dover intervenire penalmente, come già successo molte volte nei comuni di Greccio (RI), Campodimele (LT), Lenola (LT), Cicala (CZ), l’Aquila e tanti altri.

Ormai anche microscopici comuni italiani hanno capito che a Roma si può fare tutto – prosegue ancora il comunicato di Anar -, vista l’inerzia dell’amministrazione comunale e del Gruppo Pronto Intervento Traffico di Roma Capitale. Noi non troviamo parole migliori di quelle espresse dal Giudice per le indagini preliminari Dott. Giovanni Ariolli nel provvedimento di misure cautelari da lui emesso proprio nei confronti dell’ex capo istruttore del GPIT allontanato dal corpo per altri fatti di questa natura: “Ci si trova, infatti, dinanzi a fatti gravissimi, di carattere di certo non episodico che si inseriscono in un contesto illecito ben più ampio e che disonorano la divisa della Polizia Municipale e l’intero corpo, aumentando quel senso di insicurezza dei cittadini e dei lavoratori onesti rispetto al rigore e alla legalità che deve condurre l’operato dei pubblici ufficiali“.

Un senso di insicurezza – conclude Fascianelli – che ormai pervade tassisti ed NCC regolari. Noi comunque continueremo a denunciare tramite il nostro legale Arturo Grasso gli abusi alla magistratura e alla stampa, anche rivolgendoci direttamente al comandante del Gipt di Roma Capitale”.

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