Giro d’Italia, la tappa di Cogne va a Ciccone: erede di Nibali?
“Siamo diversi, per me è grande responsabilità”. Dice il ciclista sul podio
Il ciclismo italiano è alla ricerca di un erede del 37enne Vincenzo Nibali, che ha annunciato il suo ritiro a fine anno.
Giulio Ciccone, dieci anni di meno e fresco vincitore della 15esima tappa del Giro d’Italia Rivarolo Canavese – Cogne, non si sottrae alla questione dalla sala stampa all’arrivo del tappone alpino.
“Il paragone con Nibali – ha detto l’abruzzese della Trek Segafredo – è forte, è tanto, siamo due corridori completamente diversi, sia di caratteristiche sia di mentalità, di tutto. Poi è una responsabilità grande perché lui quello che poteva vincere l’ha vinto”, quindi essere rapportato “a un campione è sempre una responsabilità grande”.
“Per quanto riguarda la parte mia – ha aggiunto Ciccone – potenzialmente ero convinto anch’io, e sono convinto tutt’ora, che non mi manca niente per poter, non dico uguagliare, però per poter fare una buona classifica e poter essere competitivo. Però ci sono dei fattori che non posso controllare, come mi è successo dal 2019. Si sono messi tanti fattori in mezzo, dei bastoni tra le ruote, e hanno portato a questa situazione qui”. (Ansa).
(foto@Girod’Italia-Facebook)
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