Incendio Malagrotta e rischio inquinamento: fiato sospeso per l’esito delle indagini dell’Arpa
Sono attesi per domani i primi risultati delle analisi svolte dall’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente
Roma – La paura in queste prime 24 ore dal rogo nell’ex discarica di Malagrotta si è diffusa a macchia d’olio. Timore per le conseguenze sulla salute pubblica a causa dell’incendio che al momento, per quanto tenuto sotto controllo dai Vigili del fuoco, è ancora attivo
Un’angoscia giustificata, a causa della quale sono state avviate indagini immediate da parte dei tecnici dell’Arpa, seppure per i primi risultati bisognerà aspettare domani.
LE INDAGINI AMBIENTALI
Già nella serata di mercoledì, a poche ore dal rogo, gli esperti dell’Arpa hanno, infatti, svolto due campionatori per verificare lo stato dell’aria e l’eventuale presenza di idrocarburi, policiclici aromatici e diossina, uno nelle immediate vicinanze del luogo nel quale si è sviluppato il rogo, l’altro a Fiumicino.
Ma all’esito delle prime indagini l’Agenzia regionale per la protezione ambientale ha reso noto che “i valori del particolato (Pm10 e Pm 2.5) misurati il 15 giugno nelle centraline dei comuni di Roma e Fiumicino non evidenziano un generale incremento delle concentrazioni rispetto ai giorni precedenti e non rilevano superamenti del limite giornaliero del Pm10”.
L’Arpa nella giornata di ieri non ha rilevato, quindi, variazioni sostanziali e comunque “valori di biossido d’azoto e benzene in linea con i valori dei giorni precedenti, seppure con un aumento in serata, restando però inferiori ai limiti di legge”.
Diversa la situazione del forte odore percepito nell’area dell’incendio e in zone e città legato “alla presenza di un insieme numeroso di composti chimici diversi che, complessivamente, determinano la molestia”. L’Analisi dei singoli inquinanti non ha consentito ai tecnici dell’Arpa di rilevare fenomeni di inquinamento in relazione all’odore.
Ma già nella serata di mercoledì sono stati installati due campionatori, uno nei pressi dell’incendio l’altro nel Comune di Fiumicino a Ponte Galeria. Il primo è stato già prelevato stamattina e inviato ai lavoratori dell’Arpa per verificare la presenza di composti pericolosi per l’ambiente e la salite che possono essersi generati durante la combustione e i risultati delle analisi saranno disponibili domani, venerdì 17 giugno. L’altro verrà prelevato oggi pomeriggio e i risultati saranno disponibili sabato.
A fronte di queste analisi è in corso anche una simulazione modellistica dell’evento realizzare una mappa utile a rilevare le aree di potenziale massima ricaduta delle emissioni generate dall’incendio che sarà pertanto oggetto di ulteriori indagini.
RISCHI E I PROVVEDIMENTI PER TUTELARE LA SALUTE PUBBLICA
Nelle due relazioni redatte dall’agenzia regionale sono indicati anche i rischi per la salute e i comportamenti da seguire. “Il rischio principale è dato dal fumo e dagli effetti che può avere sui polmoni. In caso di incendi che coinvolgono attività industriale è possibile che vengano disperse anche sostanze dannose per l’ambiente e la salute”.
Per quanto riguarda i comportamenti da seguire l’Arpa specifica che rientra tra le competenze del sindaco eventualmente in collaborazione con l’Asl. E il Primo cittadino di Roma con Ordinanza numero 98 di oggi 16 giugno, in attesa della redazione del modello di ricaduta degli inquinanti aereodispersi, e comunque per un periodo non superiore a 48 ore, in virtù del principio di precauzione, per un raggio di 6 chilometri dal luogo dell’incendio e comunque limitatamente al territorio di Roma Capitale, ha disposto: “La sospensione delle attività educativo-didattiche e della attività ludico ricreative e sportive dei servizi educativi e dell’infanzia, compresi i centri estivi, pubblici e privati;. il divieto di consumo degli alimenti di origine animale e vegetale prodotti nell’area individuata; . il divieto di pascolo e razzolamento degli animali da cortile; il divieto di utilizzo dei foraggi e cereali destinati agli animali, raccolti nell’area individuata”. Raccomandando anche di “limitare le attività all’aperto, con particolare riguardo a quelle di natura ludico sportiva e di di mantenere chiuse le finestre in caso di fumi persistenti e maleodoranti”.
COSA FARE IN CASO DI EMERGENZA
In caso di emergenza contattare il Numero Unico Emergenze 112 o la Sala Operativa h24 della Protezione Civile di Roma Capitale al numero verde 800 854 854 o al numero 06 67109200.
INDAGINI SU CAUSE E RESPONSABILITA’
Intanto si indaga sull’origine del rogo e, quindi, su eventuali responsabilità. Si tratta di accertamenti che stanno svolgendo i tecnici dell’Arpa di concerto con l’Autorità giudiziaria e le Forze dell’ordine. Ma al momento non si hanno risposte.
D’AMATO: “SERVIZIO SANITARIO AL LAVORO PER GARANTIRE LA SICUREZZA DEI CITTADINI”
“Il servizio sanitario regionale attraverso la Asl Roma 3, l’Istituto Zooprofilattico, il Dipartimento di Epidemiologia e l’Arpa è a lavoro per garantire la sicurezza dei cittadini. Oggi è previsto un incontro tecnico per monitorare le attività sino ad ora messe in atto in materia di sanità pubblica e sicurezza alimentare a sostegno delle ordinanze emesse dal Sindaco di Roma e dal Sindaco di Fiumicino. E’ importante che le prescrizioni indicate nelle ordinanze siano rispettate. Sono in corso tutte le attività di monitoraggio della qualità dell’aria e della dispersione al suolo che verranno espletate dai tecnici di ARPA e dall’Istituto Zooprofilattico”, così, in una nota, l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.
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