Fascianelli (Anar): “Esplosione di licenze Ncc dall’hinterland verso la capitale, forti dubbi sulla regolarità”
“Abbiamo formalmente denunciato alle autorità competenti sospette attività fraudolente”
Roma – Da mesi gli associati Anar hanno notato un incremento di autorizzazioni NCC rilasciate da piccoli comuni dell’hinterland romano mai registrate prima. Comuni con 6/7 mila abitanti che hanno rilasciato anche 30/35 licenze Ncc dopo la modifica alla legge quadro 21/92 che ha di fatto ampliato l’ambito operativo da comunale a provinciale”. A parlare è Ivano Fascianelli, presidente di Anar (l’Associazione nazionale autonoleggiatori riuniti).
“Dai nostri seppur grossolani riscontri su tali comuni, però, sono emerse fin da subito sospette attività fraudolente a cui stentiamo noi stessi a credere; illeciti che ovviamente da mesi abbiamo formalmente denunciato alle autorità competenti. Per usare un detto popolare, ‘pensavamo piovesse, ma non che nevicasse’.
Ovviamente ci prendiamo la responsabilità di quello che diciamo ma se le nostre paure dovessero essere fondate, allora ci troveremmo, il condizionale è d’obbligo, di fronte a un malaffare radicato tutto romano, nel quale è difficile comprendere come tali vetture possano essere state iscritte nelle liste bianche della ZTL romana senza averne titolo, qualcosa che sarebbe riduttivo liquidarla come superficialità della pubblica amministrazione.
Proprio mentre in queste ore si parla di liberalizzazione Taxi ed Ncc potremmo scoprire che a Roma è già in atto da anni qualcosa di molto più devastante, una totale anarchia delle regole che vede complice morale l’amministrazione comunale e le sue municipalizzate”.
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