Partita difficile con la gigante Cina. Chirichella: “Sempre nel match con la testa”
Ankara – L’Italia è tra le migliori quattro della Volleyball Nations League 2022. Le azzurre hanno superato la Cina all’Ankara Sports Hall 3-1 (25-22; 25-19; 24-26; 25-22) nella sfida valida per i quarti di finale delle Finals al termine di una partita giocata con ordine, attenzione e pazienza. Top scorer del match Paola Egonu (36 punti), letteralmente imprendibile e decisiva con i suoi attacchi e servizi. Un mix perfetto per disinnescare il gioco imprevedibile e veloce delle cinesi e spalancare le porte delle semifinali alle campionesse d’Europa in carica sostenute a bordo campo dal Segretario Generale della Fipav, Stefano Bellotti. L’Italia tornerà in campo sabato 16 luglio (orario ancora da stabilire) contro la vincente di Turchia – Thailandia (si gioca questa sera alle 17:30 italiane in diretta su Sky Sport Arena e in streaming su NOW e Volleyball World TV).
La cronaca – Il CT Mazzanti ha iniziato il match schierando Orro in palleggio con Egonu in diagonale, Sylla e Bosetti schiacciatrici, Chirichella e Danesi al centro, e De Gennaro libero. L’avvio del match ha visto la Cina partire meglio: Li, Yuan e Wang sono riuscite a giocare la pallavolo che volevano mentre le azzurre hanno commesso qualche errore di troppo al servizio trovando in Danesi, Egonu e Bosetti qualche guizzo vincente (8-12). Dopo una bella giocata di seconda di Orro, l’Italia ha iniziato a sbattere sul muro cinese con Egonu e Sylla (9-15) prima di accendersi all’improvviso. Egonu ha aperto le danze mettendo giù una parallela di pura classe per poi, presentandosi al servizio, produrre un break di 7-0 (tra ace e servizi efficaci) che ha, di fatto, girato l’inerzia del primo set. Le cinesi hanno provato a resistere rispondendo con Gong e Li ma le azzurre, non si sono fermate trascinate da Egonu, Chirichella e dalla neoentrata Pietrini autrice prima di un tocco a muro (visto dal check) che ha portato la Cina avanti 21-22 e poi di un muro 1 vs 1 che ha fiaccato definitivamente il morale delle asiatiche costrette alla resa 25-22 dall’ennesima giocata di Egonu. Nel secondo game è proseguito il forcing di Paola Egonu (2 ace consecutivi) supportato da Bosetti, Chirichella ed una straordinaria De Gennaro in difesa. Le azzurre però hanno dovuto fare i conti con Gong e Li che con tenacia hanno tenuto la Cina a in scia al timeout tecnico (12-10). Le cinesi hanno provato in ogni modo a tenere il passo di un’Italia che però non si è fatta pregare trovando in una solidissima Bosetti e in Chirichella le spalle offensive ideali di una Egonu letteralmente imprendibile. Quando poi Sylla e De Gennaro hanno tenuto in vita un pallone oramai destinato al suolo trasformandolo nel punto del 22-15, per la Cina è calato il sipario anche nel secondo set nonostante i tentativi delle solite Yuan, Li e Gong (25-19). Spalle al muro le cinesi hanno messo grande pressione a muro nel terzo set: Yuan e Wong Y. hanno messo in grande difficoltà Sylla, Egonu e Bosetti costrette ad inseguire 6-13 a causa di un break di 6-0 delle cinesi. Mazzanti ha provato a cambiare qualcosa affidandosi in regia a Malinov per far rifiatare Orro e concedendo un piccolo riposo a Chirichella per Lubian. Ma l’inerzia non è cambiata: Lubian ha spezzato momentaneamente il forcing cinese con un bell’attacco al centro (7-14) prima di incassare i colpi di Wang Y.L., Li e Yuan 14-20. Sotto di 6 le azzurre hanno avuto la forza di tornare nel match e, complice un fruttuoso turno al servizio di Bosetti condito da due attacchi di Egonu e da un muro di Chirichella, è tornata a contatto sul 19-20. La Cina ha sbandato per poi portarsi sul 21-24 salvo poi fare i conti con Elena Pietrini. La schiacciatrice azzurra ha messo giù un attacco diagonale enciclopedico e poi colpito con un ace (23-24) a cui ha fatto seguito il murone di Anna Danesi per il 24-24. Le cinesi hanno però avuto la freddezza con Gong e Li di piazzare la zampata decisiva rimandando il discorso al quarto set (24-26). Sulle ali dell’entusiasmo la Cina ha iniziato con il piglio giusto anche il quarto parziale: Wang Y. al centro e Wang Y.L. in banda hanno dato il là al set per le cinesi (1-4). L’Italia ha impiegato qualche scambio per carburare salvo poi trovare ritmo con Egonu, Bosetti (3 punti di fila), Pietrini e Danesi (11-12). L’equilibrio è proseguito nonostante un momentaneo +3 Cina (14-17) ricucito da una pipe di Egonu, un errore di Wang Y.L. e un ace di Chirichella. Con Malinov in campo per Orro, l’Italia ha preso il largo grazie ai muri di Danesi, Bosetti (anche mani out) e con le ultime due giocate esclamative di una straordinaria Egonu, ha chiuso il match 25-22.
Davide Mazzanti – “Contentissimi per il risultato – ha esultato il commissario tecnico Mazzanti – ma va detto che abbiamo fatto fatica ad essere ordinati come al solito e questo non ci ha permesso di esprimere al massimo quello che avevamo preparato. Ma in un quarto di finale di una competizione così importante è possibile faticare tenendo però presente che è nelle nostre corde poter fare ancora meglio. Questa comunque era la partita più complessa, in fondo il quarto di finale o ti manda a casa o ti consente di giocarti le medaglie. Contro la Cina poi non è mai facile considerando anche che si trattava molto probabilmente del quarto più complesso mettendo di fronte la quarta e la quinta in classifica. È venuta fuori una partita faticosa sotto molti aspetti anche ovviamente per merito della Cina che si è dimostrata squadra molto forte. Intanto ci godiamo per qualche ora l’accesso alle semifinali e nonostante non sia stata la nostra solita partita con la Cina contro cui spesso ci siamo espressi al meglio mentre siamo stati bravi ma non belli come al solito”.
Cristina Chirichella – “Siamo felicissime per il risultato ottenuto – ha dichiarato la centrale azzurra – la Cina è uno squadrone con grandi giocatrici. Abbiamo avuto degli alti e bassi ma di squadra siamo venute fuori nei momenti clou della partita dimostrando carattere e giocando una buona pallavolo. Siamo pronte ad affrontare qualsiasi squadra senza paura ma con il giusto approccio perché siamo una squadra forte e consapevole dei propri mezzi. Questa partita l’abbiamo vinta quando nei momenti di difficoltà quando la Cina ha dato il massimo, siamo riuscite a restare nel match mettendo in campo tutto quello che avevamo”.
Monica De Gennaro – “Siamo partite un po’ contratte faticando a trovare ritmo soprattutto in cambio palla – ha dichiarato il libero azzurro – poi siamo state brave a trovare la chiave giusta alla partita portando a casa i primi due set. Nel terzo loro hanno cambiato qualcosa, noi ci siamo un po’ innervosite lasciando alla Cina uno spiraglio nonostante una rimonta importante che ha costretto le nostre avversarie ai vantaggi 24-26. Tutto d’ora in avanti dipenderà da noi, dal nostro modo di approcciare alla partita e al prossimo avversario. Dovremo recuperare subito le energie per poi concentrarci sulle semifinali”.
Tabellino: ITALIA – CINA 3-1 (25-22; 25-19; 24-26; 25-22)
ITALIA: Sylla 4, Danesi 8, Egonu 36, Bosetti 13, Chirichella 9, Orro 3, De Gennaro (Libero), Pietrini 6, Lubian 1, Malinov 1. N.E.: Gennari, Bonifacio, Nwakalor e Fersino (Libero). All. Mazzanti
CINA: Diao, Wang Y.L. 10, Wang Y. 13, Gong 18, Li 15, Yuan 10, Wang W. (Libero), Jin, Wang W., Chen, Ding. N.E.: Dao, Wong Yi., e Ni (Libero). All. Bin Cai
Arbitri: Kang Joo-Hee (Kor) e Ozbar Nurper (Tur)
Durata: 25’, 21’, 30’, 23’.
Spettatori: 4500.
Italia: a 8, bs 9, m 7, et 11.
Cina: a 2, bs 6, m 13, et 8.
(federvolley.it)(foto@federvolley.it)
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