Mondiali di scherma, Fiamingo è bronzo nella spada femminile: “Sono tornata”
Mara Navarria sesta e Luca Curatoli nono. Oggi le prove del fioretto femminile
Il Cairo – Nella prima giornata di finali dei Campionati Mondiali Il Cairo 2022 l’Italia conquista la sua medaglia numero uno grazie a Rossella Fiamingo, che è di bronzo nella spada femminile.
La siciliana dei Carabinieri è stata protagonista di giornata, al termine della quale ha aggiunto al suo palmares il terzo metallo iridato individuale, che arriva dopo gli ori consecutivi del 2014 e del 2015. La spadista italiana, che è attualmente numero 4 al mondo e che quest’anno aveva già vinto l’argento europeo in Turchia, ha così coronato un’ottima stagione con questo ulteriore podio internazionale.
Fiamingo ha iniziato la giornata vincendo il primo assalto 15-6 contro la dominicana Violeta Ramirez Peguero e poi si è presa la rivincita sull’ucraina Vlada Kharkova, che l’aveva battuta nella finale europea di Antalya a giugno, imponendosi col punteggio di 15-9. Nei 16 successo alla priorità 15-14 contro la francese Auriane Mallo, mentre la certezza della medaglia è arrivata al turno successivo con la vittoria 15-11 contro l’estone Nelli Differt. In semifinale l’argento olimpico di Rio 2016 ha ritrovato Alexandra Ndolo, che ad Antalya aveva battuto ai quarti e che qui ha invece avuto la meglio 15-10. La tedesca si è aggiudicata l’argento, il titolo è andato alla coreana Sera Song.
“Quando mi hanno chiamata per la presentazione della semifinale ammetto che mi veniva da piangere – ha spiegato a fine gara la 31enne catanese – Sono soddisfatta a metà, ho la stessa sensazione dell’argento europeo: finchè non vinco l’oro non riesco a essere pienamente soddisfatta, ma dopo tanti anni senza medaglie mondiali sono contenta. Dopo gli Europei ho pensato ‘forse sono tornata’, però volevo una conferma e l’ho avuta”.
“Sono felice di essere qui – ha proseguito commossa l’azzurra – nonostante tante difficoltà fisiche e mentali. Dopo gli Europei ho avuto anche il Covid, non stavo benissimo, ma non mi interessava, volevo arrivare qui e ci sono riuscita dando tutto: ogni assalto per me è stato come una finale”.
Sesto posto per Mara Navarria che, nel giorno del suo 37esimo compleanno, si è fermata ai quarti dove è stata eliminata alla priorità dalla portacolori di Hong Kong Man Wai Vivian Kong 12-11 dopo essere riuscita a riprendere l’assato da 8-11 a 11 pari. La friulana dell’Esercito in precedenza aveva superato l’atleta di casa Nardin Ehab 15-10, la francese Lauren Rembi 14-12 e l’ungherese Anna Kun 15-9.
Stop nei 16 per Federica Isola, che è partita battendo alla priorità 15-14 la svizzera Noemi Moeschlin in un match iniziato in salita per la vercellese, che si è trovata sotto anche di tre stoccate prima di portare a termine la rimonta che le ha permesso di approdare tra le migliori 32. Qui è poi arrivato il successo 13-7 contro la venezuelana Maria Martinez, prima della sconfitta 9-8 contro la cinese Mingye Zhu al minuto supplementare.
Out nel tabellone dei 32 Alberta Santuccio: la siciliana delle Fiamme Oro aveva vinto 15-13 contro l’israeliana Dar Hecht, poi ha ceduto 15-10 contro la francese Josephine Jacques Andre Coquin e si è classificata diciassettesima.
Nella prova sciabola maschile che ha visto il primo trionfo mondiale del tricampione olimpico Aron Szilagyi, i migliori azzurri sono stati Luigi Samele e Pietro Torre, giunti fino ai quarti. Samele dopo il forfait europeo è tornato con un sesto posto: il foggiano vicecempione olimpico ha battuto agilmente 15-5 il vietnamita Van Quyet Nguyen e poi, in un match molto più duro, l’egiziano Ziad Elsissy 15-14. Nei 16 ha affrontato il derby contro il connazionale Michele Gallo, superato 15-12, mentre ai quarti è stato battuto 15-14 dal francese Maxime Pianfetti, oggi in giornata di grazia, sfiorando così con rammarico la possibilità di una medaglia, che per l’azzurro sarebbe stata la prima individuale ai Mondiali.
Grandissimo risultato per il 20enne Torre che, al suo esordio nella rassegna iridata, è arrivato ottavo. Il livornese nei 64 ha sconfitto 15-7 l’egiziano Adhman Moataz, poi ha avuto la meglio 15-14 sul temibilissimo coreano Bongil Gu, due volte argento mondiale individuale e si è assicurato un posto tra i migliori otto grazie al successo netto 15-8 contro il canadese Fares Arfa. La sconfitta è arrivata solo contro l’ungherese Aron Szilagyi col punteggio di 15-8, che nulla toglie all’ottima prova dimostrata dall’argento mondiale under 20 tra i “grandi”.
Ha chiuso nono Luca Curatoli, che nell’ultima edizione di Budapest 2019 era stato di bronzo. Lo sciabolatore napoletano aveva superato 15-8 l’americano Khalil Thompson e 15-7 l’uzbeko Musa Aymuratov, per poi essere eliminato dal rumeno Iulian Teodosiu, capace di recuperare il vantaggio che l’azzurro aveva costruito da 10-13 a 15-14.
Da sottolineare la prova del classe 2001 Michele Gallo, anche lui alla prima esperienza mondiale, che si è classificato quattordicesimo. Il salernitano nella sua gara ha vinto 15-13 contro il cinese Xiao Lin e poi 15-12 contro l’americano numero 10 del ranking mondiale Eli Dershwitz, per poi essere eliminato dal compagno di squadra Samele.
Oggi in programma le gare di fioretto femminile (Arianna Errigo, Martina Favaretto, Francesca Palumbo, Alice Volpi) e di spada maschile (Andrea Santarelli, Federico Vismara, Gabriele Cimini, Davide Di Veroli).
(foto@Bizzi Team)
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