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Scherma, Marini doppia festa: l’argento iridato nel fioretto vale la Coppa del Mondo

20 luglio 2022 | 22:07
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Scherma, Marini doppia festa: l’argento iridato nel fioretto vale la Coppa del Mondo

L’azzurro a margine della vittoria: “Mix di emozioni per un cambiamento voluto”

Tommaso Marini permette all’Italia di centrare la sua terza medaglia ai Campionati del Mondo Assoluti di scherma. Lo fa al termine dell’ultima giornata di gare individuali.

Nel fioretto maschile il giovane talento azzurro è arrivato in finale e si è messo al collo una medaglia d’argento di enorme valore considerando che per il ventiduenne era la prima volta nella rassegna iridata. Il secondo gradino del podio è arrivato al termine di una rincorsa sul francese campione mondiale uscente Enzo Lefort, che si era portato avanti prima 10-4 e poi 14-11, ma che era stato ripreso dal portacolori italiano fino al 14 pari, quando poi è arrivata la stoccata vincente del transalpino.

La giornata per Marini era iniziata con la vittoria 15-5 sul portacolori di Taipei Yi Tung Chen, poi nei 32 un match complicato in cui ha conquistato un assalto che sembrava perso contro l’americano Gerek Meinhardt: sotto 6-12 l’atleta del CT Stefano Cerioni è infatti riuscito a rimontare fino al 15-13. Nei 16 l’azzurro ha affrontato l’argentino Augusto Antonio Servello e lo ha regolato con un netto 15-3, poi si è assicurato la medaglia battendo l’atleta di casa Alaaeldin Abouelkassem 15-9. In semifinale l’incontro della consacrazione contro il campione olimpico di Tokyo 2020 Ka Long Cheung, superato 15-12.

L’argento mondiale per l’anconetano che si allena a Jesi è un risultato che arriva in continuità con quanto fatto in stagione, a cominciare dai tre podi in Coppa del Mondo (2 vittorie, 1 terzo posto) e fino all’argento europeo ad Antalya e, con questo successo, l’azzurro si è aggiudicato anche la Coppa del Mondo 2021/2022.

“Ho solo un filo di rimpianto, ma sono felice – ha spiegato Tommaso a fine gara – Dentro di me c’è un mix di emozioni: ero stanco e volevo piangere per l’emozione e per la rabbia. Sono molto felice di avere vinto il circuito di Coppa del Mondo e questa medaglia è una conferma del cambiamento che sono riuscito ad avere in quest’anno. Volevo smettere dopo la tappa di Coppa del Mondo qui a Il Cairo, poi diverse persone mi hanno aiutato lasciandomi più libero possibile e ho avuto il coraggio di continuare. Adesso farò di tutto per vincere una medaglia a squadre: sono carichissimo, dobbiamo riuscire ad arrivare sul gradino più alto”.

(foto@TeamBizzi)

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