Scherma, ai Mondiali è storia: il team femminile di fioretto è oro
Errigo: “Abbiamo fatto un grande lavoro”. Gli spadisti sono d’argento
Il Cairo – Nella penultima giornata dei Campionati Mondiali di scherma a Il Cairo 2022 sono arrivate altre due medaglie per l’Italia, che portano il totale a sette. Il primo attesissimo oro si deve al fioretto femminile azzurro, che è tornato sul tetto del mondo. Dopo cinque anni Arianna Errigo, Alice Volpi, Martina Favaretto e Francesca Palumbo si sono infatti laureate campionesse iridate al termine di una giornata che le ha viste dominare ogni assalto.
Le fiorettiste azzurre, dopo aver saltato il turno da 32 in quanto teste di serie numero 1, ieri hanno conquistato il pass per i quarti grazie alla vittoria per 45-19 sull’Austria. Oggi hanno subito guadagnato il passaggio in semifinale battendo la Polonia 45-26 e poi hanno avuto la meglio sul Giappone 45-37 grazie a una Arianna Errigo in grande spolvero. In finale il quartetto del CT Stefano Cerioni ha superato 45-27 gli Stati Uniti, così come già fatto nella finale per il bronzo dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020.
Le azzurre, che non scendono dal podio iridato dal 2009, erano reduci dai due argenti di Wuxi 2018 e Budapest 2019. La loro stagione si conclude nel migliore dei modi: oro europeo, oro mondiale e primo posto del ranking internazionale.
“Vincere è sempre bello, ma non è scontato essere favorite e poi riuscire a confermarsi – ha spiegato capitan Errigo – Oggi siamo state molto brave e siamo contente. Siamo felici del nostro lavoro e una grande soddisfazione è essere tornate numero uno al mondo dopo un po’ di tempo e averlo dimostrato anche qui. Ci siamo dette che è un peccato che non c’è la Russia perché quando tiriamo così non abbiamo paura di nessuno”.
Dopo il titolo europeo la squadra di spada maschile si mette al collo anche la medaglia d’argento mondiale. Andrea Santarelli, Davide Di Veroli, Federico Vismara e Gabriele Cimini hanno perso la finale 45-42 contro la Francia, squadra che avevano battuto nella semifinale europea il mese scorso, dopo essere stati in parità fino alla settima frazione, ma sono tornati sul podio iridato dopo ben 15 anni (l’ultima volta era stata a San Pietroburgo 2007 e finì anche allora con un argento).
Ieri nel tabellone dei 32 gli azzurri hanno battuto l’Azerbaijan 45-31 per poi ripetersi contro la Svezia, superata 45-32. Oggi ai quarti hanno vinto sull’Ucraina 45-39 dopo un match equilibrato fino alla fine, che si è chiuso con l’allungo di Davide Di Veroli in ultima frazione, mentre in semifinale hanno sconfitto in uno splendido match il Giappone dei campioni olimpici per 41-31.
“Non credo che oggi sia mancato qualcosa – ha detto a fine gara Santarelli – la Francia è uno squadrone e penso che noi e loro siamo i più forti di tutti. Purtroppo questi assalti si vincono e si perdono, loro oggi per alcune stoccate sono stati più forti”.
Sempre nella giornata odierna, con le fasi preliminari, sono iniziate anche le ultime due prove a squadre in programma al Mondiale del Cairo. La formazione di sciabola femminile composta da Rossella Gregorio, Martina Criscio, Michela Battiston ed Eloisa Passaro, già ammessa di diritto nel tabellone da 16, ha superato la temibile Grecia 45-42 e domani sarà attesa dall’Ungheria. Il team del fioretto maschile, con Daniele Garozzo, Tommaso Marini, Alessio Foconi e Guillaume Bianchi ha saltato il turno da 64 in quanto testa di serie numero 1 e ha debuttato col successo contro l’Uzbekistan (45-31), per poi avere la meglio anche sul Brasile 45-17.
(foto@TeamBizzi)
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