Berrettini vola agli ottavi di finale agli US Open: “Ho dato il meglio contro la paura”
L’azzurro supera Murray all’Arthur Ashe. Domani in gara con Fokina
New York – Nel primo match della giornata di venerdì sull’Arthur Ashe Matteo Berrettini è riuscito a staccare per la quarta volta di fila il pass per gli ottavi degli Us Open.
Al 26enne romano, semifinalista qui nel 2019 (stoppato da Nadal, poi vincitore del titolo), ci sono volute 3 ore e 48 minuti per avere ragione (6-4 6-4 6-7 6-3) del britannico Andy Murray, oggi n.51 Atp ma vincitore del titolo nel 2012. Domenica, negli ottavi di finale, troverà lo spagnolo Davidovich-Fokina, che lo ha battuto nell’unico precedente.
“Credo di aver giocato un’ottima partita – ha detto il romano – nel terzo set ho avuto molte occasioni, ma non sono riuscito a sfruttarle. Penso che Andy abbia giocato un ottimo tie-break, poi mi sono trovato sotto di un break nel quarto. Ma ho continuato a pensare che stavo facendo le cose giuste, che le occasioni che avevo avuto nel set precedente si sarebbero ripresentate. Questa è stata la mia mentalità e credo sia stata quella giusta, perché alla fine ha dato i suoi frutti”.
“Mi piace giocare a New York. Sono felice qui e lo sono sempre stato. Questo è un torneo speciale per me. Credo che tre anni fa, quando sono arrivato in semifinale, sia stato un po’ il punto di svolta della mia carriera. Quindi ho sempre dei bei ricordi, soprattutto sul campo in cui ho giocato”.
“Purtroppo sono arrivato a questo torneo con poca fiducia, per un motivo o per l’altro. Soprattutto per gli infortuni. Le difficoltà degli ultimi mesi però mi hanno fatto arrivare qui molto concentrato. C’era la paura di fare un passo falso, ma quando ho questo tipo di paura gioco sempre il mio miglior tennis. L’ho sempre detto: è un po’ complicato ma credo che funzioni così per tutti: se non hai paura di qualcosa, se non sei in tensione, non riesci a dare il meglio di te. Ho sempre voluto giocare bene qui. Quest’anno non ho molta fiducia, non ho nelle gambe molte partite ma ho molta voglia di giocare bene e ora sono di nuovo al quarto turno. Non ho ancora finito, ma sono felice per come stanno andando le cose”.
“Conosco molto bene Davidovich Fokina. Ho perso contro di lui l’anno scorso a Monte-Carlo. Era il primo match dopo la lesione muscolare in Australia. Penso che sia un ottimo giocatore, molto talentuoso e fisicamente molto forte. Ovviamente non ho guardato il suo match perché ero in campo ma credo che sarà una partita difficile. Ci siamo allenati una volta insieme prima dell’inizio del torneo, quindi so cosa aspettarmi. Siamo al quarto turno di uno Slam. Sta giocando bene. Si sente sicuro di sé. Quest’anno ha già raggiunto, a Monte-Carlo, la sua prima finale di un Masters 1000. Sicuramente è fiducioso ma lo sono anche io. Quindi non vedo l’ora di scendere in campo”. (federtennis.it)(foto@Federtennis-Facebook)
FOTO@EFG Swiss Open Gstaad-Twitter
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