Caro bollette nel calcio dilettantistico, Gravina: “Rischio chiusura 15 mila campi”
Il Presidente della Figc: “Associazionismo e volontariato più colpiti”
“Con questi rincari e senza la possibilità di introiti, il mondo dell’associazionismo e del volontariato sportivo rischia di fermarsi. Per quel che mi riguarda, in particolare, 15mila campi di calcio rischiano la serrata”.
Al telefono con l’Ansa, il presidente della Figc, Gabriele Gravina, lancia per il caro bollette “un grido d’allarme che auspico venga raccolto quanto prima dal governo”.
“Devo farlo – spiega – perché se è una situazione complessa per le società più grandi e strutturate di Serie A, diventa insopportabile per quelle più piccole che faticano a tenere aperti gli impianti”.
“In attesa di capire cosa succederà nelle fatture del gas, con gli aumenti del 300% sulle bollette elettriche i 15 mila campi calcistici italiani rischiano già la serrata. È una situazione – ribadisce Gravina – che diventa insopportabile per le società più piccole che faticano a tenere aperti gli impianti dove insiste oltre il 90% dell’attività calcistica italiana.
“Lo sport – conclude il Presidente della Federcalcio – crea benessere e il calcio è la componente fondamentale di un settore che deve essere considerato al pari degli altri in un momento di così grande difficoltà. Dopo la pandemia – conclude – il rally dei prezzi generato dalla guerra in Ucraina potrebbe essere il colpo definitivo”. (Ansa).
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