Con una motosega, un’ascia e un coltello terrorizza Passoscuro: arrestato
La paura dei residenti: “Quel tipo va bloccato. Lui stesso dice che non ha nulla da perdere… Non arriviamo alla tragedia”
Fiumicino – Il protagonista è sempre lui, quello che ormai viene definito il terrore di Passoscuro. Nelle scorse settimane ha dato vita a diversi episodi di violenza, tanto da essere addirittura arrestato. Ma la detenzione è durata lo spazio di 24 ore, rimesso subito in libertà con obbligo di firma (leggi qui).
La situazione non è cambiata, e gli episodi (e le conseguenti denunce) contro persone e attività commerciali sono proseguiti, provocando paura tra i residenti.
Oggi l’ultima scorribanda. L’uomo, armato di una motosega, un’ascia e un coltello, si è reso protagonista di alcuni episodi violenti, culminati con un’aggressione a un minorenne. Il 33enne, nel pomeriggio di domenica, si era presentato in un locale già ubriaco e ha minacciato il titolare che si era rifiutato di servirgli da bere gratis. Davanti al diniego ha tirato fuori una motosega e ha minacciato il barista di farlo “a pezzi modello Scarface” se non gli avesse dato quanto richiesto. Alcuni clienti del bar hanno chiamato i carabinieri, subito intervenuti. Sentite le sirene, il 33enne è fuggito. Dopo averlo cercato senza esito, i militari hanno deciso di attenderlo in caserma dove effettivamente si è presentato essendo sottoposto all’obbligo di firma. L’uomo è stato perquisito e trovato in possesso di una roncola di 40 centimetri. È stato trattenuto quindi in caserma ma ha tentato di fuggire e al termine di una colluttazione è stato ammanettato.
“Ma stavolta – spiegano i residenti – speriamo che il magistrato non lo rimetta subito in circolazione. Abbiamo paura, e temiamo che a forza di tirare la corda possa un giorno accadere qualcosa di davvero brutto. Cerchiamo di prevenire – concludono – motivi per farlo ce ne sono fin troppi”. Ma le cose non sono andate come sperato. Questa mattina, infatti, l’arresto è stato convalidato dal magistrato ma il 33enne è stato poi rimesso in libertà e sottoposto di nuovo all’obbligo di firma.
La vicenda punto per punto
L’uomo è stato soprannominato “il terrore di Passoscuro” dopo le innumerevoli scorribande ed episodi di violenza di cui è stato protagonista. Guida senza patente, aggressioni fisiche e verbali, andare in giro armato… tutti comportamenti che non facevano sentire al sicuro i residenti e che che minavano la tranquillità e la sicurezza di Passoscuro. Dopo aver seminato il panico, finalmente l’arresto: ma dura solo 24 ore e la paura è tornata. L’uomo è stato, infatti, rimesso in libertà, con obbligo di firma, il giorno dopo. E in poche ore sono tornati i disordini. Diverse persone sono state minacciate dall’uomo che si aggirava tra le strade della località con un taser, provocando anche disagi alle attività commerciali. Poche settimane fa quando ha quasi investito le persone sedute fuori da un bar, travolgendo tutti i tavolini e facendo scappare la gente in preda al panico. Ed ora quest’ultimo episodio, a seguito del quale è stato di nuovo arrestato, ma ha cercato di scappare ingaggiando una colluttazione con i carabinieri. L’uomo è ora sottoposto a l’obbligo di firma, in attesa dell’aggravamento della misura cautelare.
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