Coppa Davis, Berrettini vince sulla Svezia e pensa alle finali: “Aspetto i tifosi a Malaga”
Sinner sconfitto 2 a 1 non preclude il primo posto nel girone
Bologna – Con una partita ordinata e sicura, forte del 90% di punti vinti con la prima al servizio, Matteo Berrettini porta all’Italia il punto che serve per passare ai quarti da primi del girone A. Il 6-4 6-4 su Elias Ymer elimina di fatto la Svezia e qualifica la Croazia come seconda.
“Serviva vincere per il primo posto. E’ sempre complicato giocare a risultato diciamo acquisito. Eravamo sicuri di essere passati, ma vogliamo dare un messaggio alle altre squadre, che giochiamo ‘avvelenati’ ogni partita. Ho sfruttato l’atmosfera, il pubblico. All’inizio è partito bene, poi una volta vinto il primo set mi sentivo sempre più in fiducia: ho giocato bene” ha detto Berrettini a SuperTennis a caldo dopo la partita.
L’Italia rimane imbattuta nei singolari alla Unipol Arena a Bologna e inizierà il cammino a Malaga, sede della fase finale, con gli USA, secondi dietro l’Olanda nel girone D in cui a sorpresa è stata eliminata la Gran Bretagna di Cameron Norrie e Andy Murray.
Il bilancio di Berrettini, che a Bologna ha perso solo un set, nel primo match contro Borna Coric, non può che essere positivo. “Amo giocare la Davis. Questa è un’atmosfera speciale e negli ultimi anni non sono riuscito a sfruttarla appieno. Avevo tanta voglia di dimostrare a me stesso, alla squadra e al pubblico, che sono un giocatore da Davis”.
Il romano guarda a Malaga e chiede tutto il calore del pubblico. “Vogliamo quanti più tifosi possibile a Malaga. Sono disposto a pagare di tasca mia. Giocare in un’atmosfera così è diverso. E’ un altro feeling, un altro supporto. Questo è il bello della Davis e bisogna sfruttarlo”.
Anche in conferenza stampa, Berrettini torna sull’importanza del pubblico e del fattore campo. “Uno dei motivi per cui gioco è che da bambino andavo al Foro Italico a vedere gli Internazionali d’Italia. Queste tre partite me le sono proprio godute. Le energie che mi dà il pubblico, come la squadra, possono aiutare” ha detto.
Nella fase finale, in programma a novembre a Malaga, l’Italia si troverà in un’atmosfera diversa. Il primo ostacolo saranno gli Stati Uniti. “Sono una squadra forte, possono avere anche l’aiuto di Frances Tiafoe, semifinalista allo US Open – ha sottolineato Matteo -. Sono forti, ma non credo che loro siano cotnentissimi di giocare contro di noi. Sarà una partita difficile ma non impossibile, e se vuoi andare in fondo non devi temere nessuno”.
In questa fase a gironi, guardando anche alle nazionali impegnate negli altri gruppi a Valencia, Amburgo e Malaga, Berrettini è considerato il più forte singolarista numero 2 presente. “Ma nella fase finale, se pensiamo alla Spagna al completo, il numero 2 sarebbe Nadal e non è proprio scarsissimo – ha analizzato Berrettini -. Poi la Davis ci ha insegnato che i numeri contano fino a un certo punto, l’abbiamo visto purtroppo con Gojo l’anno scorso”. Il croato, infatti, superò Lorenzo Sonego cogliendo la sua terza vittoria in tre partite nel girone di Coppa Davis a Torino, le sue prime contro avversari in Top 100 nel ranking ATP.
Infine, si stupisce quando gli raccontano che fuori dalla Unipol Arena c’è un’installazione con la sua sagoma e 50 palline su cui i tifosi possono scrivere una serie di frasi. Due le trova particolarmente azzeccate. La prima, ‘Osa sognare’ “è un po’ la mia storia. Non avrei mai pensato di arrivare qui, a vent’anni guardavo Vincenzo come un campionissimo. Poi ‘Godersi il viaggio’, qualcosa che devo imparare a fare, perché penso sempre a fare di più e a volte mi perdo delle emozioni”. (federtennis.it)
(foto@Sposito-Federtennis)
Clicca qui per leggere tutte le notizie di Sport
Clicca qui per iscriverti al canale Telegram, solo notizie di Sport
ilfaroonline.it è su GOOGLE NEWS. Per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie, clicca su questo linke seleziona la stellina in alto a destra per seguire la fonte.