Usa l’auto privata come un taxi in giro per la Capitale: fermato abusivo



L’uomo aveva allestito il veicolo con tanto di contrassegno luminoso. Sono scattate le sanzioni ed il sequestro del mezzo
Roma – Durante i consueti controlli sul servizio di trasporto pubblico non di linea, una pattuglia della Polizia Locale ha fermato un uomo che, a bordo di un’auto bianca, riprodotta in modo da apparire come un taxi regolare, con tanto di contrassegno luminoso con scritta “taxi” sul tetto del veicolo, era intento a svolgere l’attività in forma abusiva.
Il conducente aveva appena fatto salire a bordo della Fiat Multipla tre turisti stranieri, quando è stato fermato nei pressi di via del Corso dagli agenti del reparto Squadra Vetture del GPIT (Gruppo Pronto Intervento Traffico), nell’ambito delle verifiche mirate a contrastare le condotte irregolari nel settore del trasporto pubblico non di linea, oltreché a tutelare gli utenti da forme di raggiri.
Gli operanti, una volta fermato il veicolo, hanno subito potuto rilevare le anomalie, che hanno fatto scattare , oltre alle sanzioni nei confronti del 45enne, il sequestro dell’auto.
Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.
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