Equitazione, Arianna Schivo tra i migliori azzurri al Mondiale
Italia a squadre tra le prime dieci in classifica generale
Bagno di folla ai Pratoni del Vivaro, per la giornata conclusiva dei Campionati del Mondo di concorso completo. Quattordicimila, entusiasti spettatori, hanno fatto da cornice ad una memorabile giornata di sport che ha incoronato la Germania, prima tra le squadre, e la britannica Yasmin Ingham con il titolo individuale.
La prova di salto ostacoli ha offerto un avvincente spettacolo sportivo culminato con un inaspettato colpo di scena.
Michael Jung che in sella a fischerChipmunk FRH sembrava avere la vittoria in mano, con due errori ha invece pregiudicato il suo risultato a favore della britannica al contrario artefice di un percorso impeccabile con Banzai du Loir (23,2 pn).
La Germania (95,2 pn) si è comunque assicurata l’oro tra i team, davanti agli Stati Uniti d’America (100,3 pn) e la Nuova Zelanda (100,7 pn).
A completare il podio individuale, al secondo posto si è classificata la tedesca Julia Krajewski con Amande de B’Neville (26,0 pn) olimpionica di Tokyo 2021 e il neozelandese Tim Price con Falco (26,2 pn).
L’Italia ha chiuso il Mondiale al nono posto (173,5 pn) con le prove del carabiniere Arianna Schivo, oggi percorso netto con Quefira de l’Ormeau (30^ con 47,7 pn), del caporal maggiore Giovanni Ugolotti con Duke of Champions (37° con 59,3 pn) e dell’assistente delle Fiamme Oro Marco Cappai con Uter (46° con 66,5 pn).
L’assistente delle Fiamme Azzurre Evelina Bertoli, in gara a titolo individuale ha chiuso in 43esima posizione (64,2 pn) con Fidjy des Melezes.
Le dichiarazioni degli azzurri
Arianna Schivo: «Una grande soddisfazione, essere stata la prima a ottenere un percorso netto nella prova di salto ostacoli: la gioia del pubblico, in piedi a applaudirmi, è stata pari alla mia. La cavalla ha chiuso il campionato in bellezza. È stata bravissima in tutte e tre le prove. Però ormai Quefira ha 18 anni: adesso va a riposo e con calma, a mente fredda, vedremo se sarà il caso di tenerla ancora in allenamento oppure no».
Giovanni Ugolotti: «Mi dispiace per chiusura sfortunata, quattro errori non sono abituali per il mio cavallo, che è un buon saltatore. Probabilmente ha accusato la fatica del cross, su un percorso molto delicato. In ogni caso lo monto solo da un anno, avremo modo di puntare alla carta olimpica in futuro».
Evelina Bertoli: «La prestazione finale nel salto ostacoli non è stata all’altezza, ma il giro era molto impegnativo, specie in relazione allo sforzo nel completo, e proponeva tante difficoltà. La cavalla era un po’ stanca e ho cercato di aiutarla. In ogni caso per questo Mondiale mi do una sufficienza più che abbondante».
Marco Cappai: «C’è disappunto e rammarico per lo scarto di ieri nel cross che ha compromesso il risultato finale, ma anche la prova di oggi ha ribadito che gran cavallo sia Uter, è un onore e un privilegio starci sopra. È il cavallo che si incontra una volta nella vita, che mi dà emozioni ogni giorno. Non era al 100%, ma in campo gara ha sentito gli applausi e ha tirato fuori anche quello che non aveva». (fise.it)
(Nella foto Arianna Schivo con Quefira de l’Ormeau – ph. Massimo Argenziano)
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