Ceferin: “La Superlega non esiste più. Ne abbiamo parlato troppo”
Il Presidente dell’Uefa risponde a Florentino Perez che insiste nel progetto
“Il presidente del Real Madrid ha detto che la Superlega tornerà? Credo che abbiamo parlato di questo troppo a lungo, per me non esiste. Non esiste più”. Lo ha detto Aleksander Ceferin, presidente Uefa, durante il congresso Aips e Ussi a Roma, tornando a commentare la Superlega dopo le parole del presidente del Real Madrid Florentino Perez che ha rilanciato il progetto.
“Mi hanno detto cosa è successo e delle sue parole: questo mostra ancora una volta che l’idea è chiudere tutto e far sì che non si giochi contro i club minori. Così dovrebbe cambiare tutto il modello europeo. Questa idea non merita altro commento, ci sarebbe grande differenza tra club poveri e ricchi, non ci sarebbe equilibrio”.
“Mi ricandiderò per un altro mandato per la presidenza della Uefa. Ho già ricevuto 55 lettere di sostegno, sarebbe strano se non mi ricandidassi. Se sarò l’unico candidato? Sembra di si”, ha aggiunto. “Non vogliono che me ne vada…”, ha detto sorridendo il dirigente sloveno che in merito alle elezioni per la presidenza della Fifa ha spiegato: “Non credo che l’Europa presenterà un candidato”.
Le parole di Florentino Perez
Il presidente del Real Madrid, Florentino Perez, difende ancora una volta la Superlega sostenendo che il progetto – sostenuto da Juventus e Barcellona – rappresenti la migliore soluzione per curare un “calcio europeo malato”. Il presidente del Real, intervenendo all’Assemblea generale dei soci del club, ha auspicato che la giustizia europea potrà pronunciarsi a favore del progetto che non è “tramontato”. Sul format, su cui si concentrano le principali “critiche secondo cui non tiene conto del merito sportivo”, Florentino Perez ha spiegato che la proposta prevede “un format potenziale con il 25 per cento dei posti aperti. La Super League non è chiusa, abbiamo deciso di adattarla”. Il presidente del Real ha lamentato “le minacce e gli insulti” della Uefa ed è per questo che ha optato per “un dialogo costruttivo e libero che affronti questi gravi problemi”.
Per il presidente del Real, “non ci sono scuse: prima il calcio era in testa e ora è ampiamente superato dallo sport degli Stati Uniti. I dati non ammettono discussioni, stiamo perdendo la battaglia globale dell’intrattenimento e che il calcio è l’unico sport globale”.
“Nadal e Federer hanno giocato 40 volte, Nadal e Djokovic 59, è noioso? Questo ha favorito il tennis e tutti i giocatori perché il tennis ne esce più forte. Contro il Liverpool, in 67 anni, abbiamo giocato solo nove volte, Contro il Chelsea, quattro. Che senso ha privare i tifosi di tutto il mondo di queste partite? Solo promuovendo il calcio come sport globale possiamo tutelare tutti i club e per questo è fondamentale offrire partite della massima qualità e interesse”, ha sottolineato. Perez ha evidenziato che la Uefa “spinge per una riforma della Coppa dei Campioni nella direzione opposta, aumentando le partite irrilevanti”. Per il presidente del Real, invece, “serve una gestione professionale, moderna e trasparente, e non lavorare in vecchie strutture basate sul passato per offrire un prodotto di qualità che restituisca la passione per il calcio”. (Adnkronos)
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