Tennis Napoli Cup: vittorie per Fognini, Berrettini e Musetti
Il romano vola ai quarti di finale: “Concentrato sulle cose positive”
Napoli – “Ole, ole, ole, ole, Fabio, Fabio”. Napoli ama Fabio e Fabio sentitamente ringrazia. Ritrovando una vittoria che mancava da quasi due mesi (primo turno Us Open contro Karatsev). Esordio vittorioso per Fabio Fognini alla Tennis Napoli Cup by Banca di Credito Popolare, nuovo ATP 250 dotato di un montepremi di 612.000 euro di scena sul cemento all’aperto dell’Arena affacciata sul Golfo.
“Napoli è Napoli: è speciale, è sempre un pezzo del mio cuore. Per quando ci giocavo da piccolo ma anche per la vittoria contro Murray in Davis nella bolgia dell’Arena. Napoli sarà sicuramente uno dei più bei ricordi che mi poterò dietro per sempre”, le parole dell’azzurro.
Il 35enne di Arma di Taggia, n.64 del ranking, ha superato al primo turno per 6-4 3-6 6-3, dopo una battaglia di quasi due ore e tre quarti, il francese Hugo Grenier, n.116 ATP, mai affrontato prima in carriera. Ed ha ritrovato il sorriso dopo la sconfitta di martedì all’esordio nel torneo di doppio con Simone Bolelli, un passo falso che potrebbe rendere più complicata la rincorsa all’ottavo posto nella “Race to Turin”.
Un Fognini discontinuo, come quello delle ultime uscite. Capace di accendersi – e di infiammare il pubblico – con qualche giocata delle sue e di spegnersi altrettanto velocemente. Nel primo set ha preso un break di vantaggio (3-1) ma si è fatto riagganciare su 3 pari dopo aver fallito tre opportunità per il 4-2. Nel settimo game ha tolto ancora la battuta al francese e stavolta ha difeso il break fino al 6-4 con cui ha archiviato il parziale.
In avvio di seconda frazione black-out di Fabio che si è rapidamente trovato sotto 3-0. Grenier si è anche preso un secondo break di vantaggio (5-1), Fognini ne ha recuperato uno (5-3) ma il 26enne di Montbrison ha comunque pareggiato il conto dei set (6-3).
Il ligure ha annullato una delicata palla-break in avvio di frazione decisiva (1-0), altre due nel terzo (2-1) ed ancora due nel quinto (3-2). Ma ne sesto game è stato lui a togliere la battuta a Grenier con un passante incrociato di rovescio stretto che ha fatto esplodere l’entusiasmo dell’Arena (4-2), e poi ha confermato il vantaggio (5-2) sul francese imbestialito. Nell’ottavo game l’azzurro si è procurato un match-point con una micidiale palla-corta ma il francese lo ha cancellato con uno smash e poi ha accorciato le distanze (5-3). Nel gioco successivo, però, Fabio ha chiuso il discorso su un rovescio in rete di Grenier. E poi solo sorrisi e baci per il pubblico.
“E’ stata una partita dura: lui è un avversario tosto, che mette tante palle e che sbaglia poco. Ho iniziato anche bene: poi purtroppo un calo mentale che non mi aiuta né a livello fisico né di tennis. In questo periodo è così: ogni partita per me è una finale per questo sono contento di aver vinto questo primo turno molto difficile”.
Fognini tornerà di nuovo in campo in chiusura di programma per il secondo turno contro lo spagnolo Pablo Carreno Busta, n.15 del ranking e primo favorito del seeding. Il 31enne di Gijon è avanti 7-2 nei precedenti ma Fabio ha vinto proprio gli ultimi due, compresa la sfida degli ottavi a Rio de Janeiro lo scorso febbraio.
Una giornata vissuta intensamente da Fabio che, dopo la vittoria d’esordio sull’Arena ed il tuffo del Golfo ha anche ricevuto un dono graditissimo per un appassionato di calcio come lui e grande tifoso del “pibe de oro”. Stefano Ceci, manager di Maradona, gli ha infatti regalato il calco del piede sinistro do Diego.
Va ricordato che una delle prime cose che Fognini ha fatto a Napoli è stato andare a vedere ai Quartieri Spagnoli l’enorme murales raffigurante il fuoriclasse argentino.
Matteo Berrettini vola ai quarti di finale: “Concentrato sulle cose positive”
Si dice che la vendetta sia un piatto che va mangiato freddo. Beh, Matteo Berrettini non l’ha neanche fatto intiepidire e ad una settimana di distanza ha rimesso le cose in chiaro battendo Roberto Carballes Baena negli ottavi della Tennis Napoli Cup by Banca di Credito Popolare, nuovo ATP 250 dotato di un montepremi di 612.000 euro di scena sul cemento all’aperto dell’Arena affacciata sul Golfo e del Campo D’Avalos.
Il 26enne romano, n.16 ATP e secondo favorito del seeding (beneficiario di una wild card), entrato in gara direttamente al secondo turno, ha lasciato appena sei game allo spagnolo, n.76 ATP, che lo aveva battuto in tre set la scorsa settimana negli ottavi a Firenze. Stavolta è finita 6-4 6-2 per l’azzurro, in poco più di un’ora e mezza di partita.
“Fabio ha festeggiato con un bagno? Beh, lui c’ha il fisico….”, ha scherzato Berrettini. “Io ho già fatto la doccia e stasera festeggerò mangiando una pizza. Però se vinco il torneo ne faccio anche due di bagni”.
“Non guardo avanti nel tabellone perché il primo ostacolo è già tosto”, aveva detto Matteo alla vigilia. Troppo fresca ancora la delusione per il ko inaspettato della scorsa settimana (il tennista allenato da coach Vincenzo Santopadre aveva vinto in due set senza storia la prima sfida con il 29enne di Tenerife, disputata negli ottavi sul veloce indoor di San Pietroburgo nel 2019). Berrettini è sceso in campo estremamente concentrato: dopo aver annullato una palla-break nel secondo gioco è diventato inavvicinabile al servizio (due i punti concessi negli altri quattro turni di battuta). Caeballes ha provato a resistere: ha cancellato una palla-break nel quinto game ma nel settimo ha capitolato. E Matteo ha difeso il vantaggio fino al 6-4.
Nella seconda frazione il tennista allenato da coach Vincenzo Santopadre ha preso un break di vantaggio già in avvio (2-0). Lo spagnolo di Tenerife ha provato a cambiare qualcosa ma non è servito: nel quinto gioco ha ceduto di nuovo la battuta, nel settimo ha annullato un match-point, ma nell’ottavo non è riuscito ad impedire a Berrettini di chiudere 6-2.
“Mi sono sentito bene fin dall’inizio. Era un torneo nuovo ed i primi game sono stati interlocutori. Poi il pubblico mi ha aiutato tanto. Sono contento e soddisfatto per questo primo match”. E’ rilassato Berrettini, consapevole di aver giocato una buona partita. L’obiettivo sono sempre le Finals: “Ci penso eccome, anche se oggi in campo non l’ho fatto. Voglio giocare un bel torneo in Italia visto che quest’anno a Roma non ho potuto giocare (infortunio alla mano; ndr) e che a Firenze non è andata bene. Napoli mi ha accolto con grandissimo calore come mi aspettavo. Nonostante qualche problema che c’è stato per il torneo ho visto la gente contenta di essere qui. Meglio concentrarsi sulle cose positive che sugli inconvenienti”.
Grandi numeri per Matteo: 8 ace (e nessun doppio fallo), il 67% di prime in campo con l’83% dei punti conquistati ed un 59% di punti vinti anche con la seconda: un’unica palla-break concessa ed annullata. A referto 33 vincenti contro 11 gratuiti (7 contro 13 il bilancio di Carballes Baena).
Venerdì nei quarti Berettini troverà il giapponese Taro Daniel, n.95 ATP, già battuto in due delle tre sfide precedenti. “Abbiamo sempre fatto delle gran battaglie, mi aspetto una partita dura. Quando sto bene e sono in fiducia, però, penso più a me stesso che non al mio avversario”.
Lorenzo Musetti esordisce con una splendida vittoria: l’azzurro è al secondo turno
Esordio direttamente al secondo turno anche per Lorenzo Musetti. Il 20enne di Carrara, n.24 ATP e quarta testa di serie, “best ranking” dopo la semifinale di Firenze, dovrà vedersela con il serbo Laslo Djere, n.78 ATP, che in mattinata ha concluso vittoriosamente il suo match di primo turno contro il croato Borna Gojo, n.184 del ranking, proveniente dalle qualificazioni (interrotto mercoledì sera per umidità sul campo con il 27enne di Senta avanti 64 5-5).
Djere ha vinto cinque delle sei sfide precedenti con il Next Gen toscano che è riuscito ad imporsi solo al primo turno sul veloce indoor di Parigi-Bercy lo scorso anno.
(federtennis.it)(foto@Lolli-federtennis.it)
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