Tennis Napoli Cup, Musetti vince il derby-finale con Berrettini

Napoli – Ha incantato il pubblico con le sue magie, il suo tennis fantasioso e quell’aria da ragazzo innamorato di questo sport. Ha coronato una settimana fantastica Lorenzo Musetti, vincitore della Tennis Napoli Cup by Banca di Credito Popolare, nuovo ATP 250 dotato di un montepremi di 612.000 euro che si è concluso sul cemento all’aperto dell’Arena affacciata sul Golfo. Per il Next Gen toscano si tratta del secondo titolo in carriera, su altrettante finali disputate, dopo quello conquistato nel “500” di Amburgo a fine luglio quando aveva superato in finale lo spagnolo Carlos Alcaraz, il 19enne di El Palmar (Murcia) che nemmeno un mese e mezzo più tardi sarebbe diventato il nuovo re del tennis mondiale.

Nella finale di Napoli il 20enne di Carrara, n.24 ATP e quarta testa di serie (“best ranking dopo la semifinale di Firenze), si è invece aggiudicato per 7-6(5) 6-2, in poco più di due ore, il derby tricolore contro Matteo Berrettini, 26enne romano, n.16 ATP e secondo favorito del seeding (beneficiario di una wild card).

La miglior finale possibile in uno scenario unico, l’Arena sul Golfo gremita all’inverosimile: un derby tricolore – il settimo nell’Era Open (1968) – e la prima sfida tra due amici, due ragazzi educati, dalla faccia pulita, lo spot migliore per il tennis. Pronti, via. Matteo ha dovuto salvare una palla-break (prima di servizio) già nel secondo gioco ed altre due nel quarto (ace e prima di servizio). Nel quinto game è stato Lorenzo ad annullare una chance al romano, che ha avuto di nuovo problemi nel sesto game (una palla-break salvata).

Poi entrambi hanno difeso con autorità i rispettivi turni di battuta e a decidere è stato il tie-break. L’equilibrio si è interrotto sul 3 pari con Musetti che ha firmato il primo mini-break (4-3), complice un errore di diritto di Matteo, allungando poi fino al 6-3. Berrettini ha annullato i primi due set-point con il servizio a disposizione (6-5) ma sul terzo il rovescio profondo del Nex Gen di Carrara ha trovato in ritardo il romano che ha cacciato il diritto in rete (7-5).

Matteo ha accusato il colpo e di slancio Lorenzo ha preso un break di vantaggio anche in avvio di seconda frazione (1-0) dopo che il romano aveva annullato con un ace la prima palla-break. Il tennista allenato da coach Simone Tartarini ha confermato il vantaggio (2-0) e nel settimo game si è preso anche un secondo break, complice un Berrettini tornato anche decisamente claudicante, a riprova del persistere del problema al piede sinistro accusato in semifinale (5-2). Emblematica l’espressione sconsolata di Matteo al cambio campo. E poco dopo, con un rovescio di controbalzo delizioso Musetti ha chiuso il discorso, facendo esplodere l’entusiasmo dell’Arena.

“Che vinca il migliore”, aveva detto Musetti alla vigilia. Ed il migliore stavolta è stato proprio lui, ‘Lorenzo il Magnifico’, anche se per onestà bisogna dire che il 26enne romano – ancora in corsa per conquistare un posto alle Nitto ATP Finals di Torino (grazie ai punti conquistati sale in 13esima posizione) – non è sembrato al massimo della condizione e, perso un lottatissimo primo set (deciso in pratica da quel settimo punto del tie-break) è sembrato lui il primo a non credere in una possibile rimonta. Berrettini resta dunque fermo a quota sette trofei in bacheca, su dodici finali disputate, e recupera due posizioni nel ranking ATP dove risale al 14esimo posto.

Per Musetti, che ha vinto il torneo senza lasciare nemmeno un set per strada, è in arrivo un nuovo best ranking: da lunedì salirà al n.23.

La replica integrale della finale sarà trasmessa su SuperTennis alle 21.15 (o comunque al termine della prosecuzione del match di Sakkari). (federtennis.it)(foto@federtennis.it-Lolli)

Clicca qui per leggere tutte le notizie di Sport
Clicca qui per iscriverti al canale Telegram, solo notizie di Sport

ilfaroonline.it è su GOOGLE NEWS. Per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie, clicca su questo linke seleziona la stellina in alto a destra per seguire la fonte.