Atp Vienna, Sinner perde con Medvedev ma a testa alta: addio alla semifinale
Quarta volta che l’altoatesino cede con il russo. Quest’ultimo sfiderà Dimitrov
Vienna – In tanti hanno provato a imitare Daniil Medvedev, sul serio o solo per ridere come l’ungherese Zsombor Piros che ha fatto impazzire il web. Ma quando è così centrato con il servizio e così indecifrabile in risposta, contrastarlo è impossibile per tutti.
Ci ha provato anche Jannik Sinner, unico degli otto arrivati ai quarti di finale all’Erste Bank Open, ATP 500 di Vienna in diretta su SuperTennis e SuperTenniX, già arrivato in passato almeno in semifinale nel torneo. Ma invano. Medvedev batte Sinner per la quarta volta in quattro confronti, chiude 6-4 6-2 senza concedere palle break e centra l’ottava semifinale della stagionale: sfiderà per la quinta volta in carriera Grigor Dimitrov.
L’altoatesino, tradito dal servizio e dagli smash (ne ha sbagliati quattro) ha dato tutto ma ha evidenziato qualche problema alla caviglia che ne ha condizionato gli spostamenti. Non è sembrato, va detto, che gli strascichi della distorsione a Sofia siano pesanti, non si può imputare a questi il risultato. Ma contro un avversario così basta anche poco per spostare gli equilibri.
Medvedev ferma Sinner: la cronaca del match
Inizia in salita l’altoatesino, che va subito sotto di un break al primo game, penalizzato anche da tre errori di rovescio nei primi tre punti. Niente a che vedere, però, con il 6-0 incassato in un amen nell’ultima partita del girone l’anno scorso alle Nitto ATP Finals, preludio a una partita memorabile con tanto di rimonta sfiorata. Un annuncio, una profezia di grandezza, una dichiarazione di intenti. “Non ho avuto paura dopo il primo set – disse -, quella l’ho provata solo in montagna, quando sciavo a cento all’ora in discesa libera”.
Non l’ha avuta nemmeno oggi. Il servizio gradualmente migliora, anche se ha messo in campo solo tre volte nei primi dodici punti e solo nel 46% dei casi in tutto il primo set.
Sinner prende meglio il campo, è via anche più rapido ad avvicinarsi alla riga dopo la risposta. Salva un set point sul 3-5, dimostra di poter tenere sulla diagonale del rovescio ma nonostante tutto non cancella lo svantaggio. Medvedev non concede nulla o quasi al servizio e chiude il set con il terzo ace, forte del 76% di punti vinti con la prima.
Anche nel secondo set Sinner cede presto la battuta, stavolta al terzo game. La partita diventa una corsa in salita, in cui però Sinner continua a staccarsi.
(federtennis.it)(foto@Federtennis-Facebook)
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