Paris Bercy, Musetti sbatte contro un grande Djokovic: il serbo in semifinale

Parigi – Una sconfitta durissima che non cancella però quanto di buono fatto vedere in questa settimana, e più in generale in un autunno entusiasmante. Lorenzo Musetti è uscito di scena nei quarti di finale del “Rolex Paris Masters”, ultimo ATP Masters 1000 stagionale (montepremi 5.415.410 euro) che si sta disputando sul veloce indoor del Palais Omnisport di Parigi-Bercy. Il torneo chiude di fatto la “regular season” ed alla vigilia rappresentava l’ultima chance per chi puntava alla qualificazione alle Nitto ATP Finals di Torino ma a questo punto sono stati già assegnati tutti gli otto posti (qualificati Alcaraz, Nadal, Tsitsipas, Ruud, Medvedev, Auger-Aliassime, Rublev e Djokovic)

Nei suoi primi quarti da “1000” il 20enne di Carrara, n.23 ATP, ha ceduto 60 63, in un’ora e 14 minuti di partita, al serbo Novak Djokovic, n.7 del ranking e 6 del seeding, già sei volte vincitore del titolo a Bercy (2021, 2019, 2015, 2014, 2013 e 2009).

Nole – al novantesimo quarto Master 1000 in carriera (!) – si era aggiudicato entrambi i precedenti con il Nex Gen toscano: il primo disputato negli ottavi del Roland Garros 2021 (terra) quando Lorenzo, avanti due set a zero, fu costretto al ritiro a metà del quinto per un problema fisico, l’altro giocato quest’anno al primo turno di Dubai (cemento) con il 35enne di Belgrado vincitore in due set. L’ingresso in campo sulle note dei Carmina Burana ha galvanizzato Nole e messo ko Musetti – assolutamente bloccato ed incapace di difendersi dalle velenose traiettorie del suo avversario – che nel primo set ha rimediato un “bagel” decisamente indigesto (6-0) in appena 24 minuti.

Nel secondo game della seconda frazione Lorenzo è finalmente riuscito a frenare l’emorragia tenendo un turno di battuta (1-1) ed in quello successivo è anche riuscito a strappare per la prima volta il servizio a Djokovic al termine di uno scambio micidiale a suon di rovesci tagliati (2-1). Il vantaggio, però, è durato poco perché alla quarta opportunità, con un dritto d’attacco atterrato nell’angolo Nole ha centrato il contro-break (2-2).

Ha continuato a non darsi pace Lorenzo, per non riuscire ad esprimere il tennis fantastico dei primi tre match: nel sesto gioco dopo aver annullato una prima palla-break ha spedito largo un rovescio incrociato, ha scagliato con frustrazione la pallina ed ha rimediato pure un “warning” (4-2). Nonostante il vantaggio, però, Nole ha continuato ad essere piuttosto nervoso (come in tutta la settimana peraltro) ma questo non gli ha impedito di confermare il vantaggio (5-2). Musetti ha provato a restare in partita (5-3) ma Djokovic ha chiuso 6-3 al primo match-point. E dire che proprio Lorenzo aveva detto di essere contento di incontrare di nuovo Nole!

A Bercy Lorenzo ha battuto all’esordio in due set il croato Cilic, n.17 del ranking e 15 del seeding: quindi si è ripetuto contro il georgiano Basilashvili, n.106 ATP, e poi negli ottavi ha battuto in rimonta il norvegese Ruud, n.3 del ranking e del seeding, primo “scalpo” di un top-five che gli ha permesso di approdare per l’ottava volta quest’anno nei quarti in un torneo ATP, la prima in assoluto in un Masters 1000. Nonostante il bel risultato a Parigi Musetti non migliora la classifica: resterà n.23, a soli cinque punti dall’australiano Kyrgios.

Novak Djokovic affronterà in semifinale Stafanos Tsitsipas, che ha superato in due set, 6-2 6-4 lo statunitense Tommy Paul. Per Tsitsipas è la 60esima partita vinta dell’anno: alla vigilia delle Nitto ATP Finals di Torino l’attuale n.5 del mondo ha ancora delle residue chance di chiudere il 2022 al n.1. (federtennis.it)(foto@Federtennis-Sposito)

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