Doppietta di Kean e gol di Milik: la Juve cala il tris e annulla la Lazio

Torino – La Serie A chiude i battenti: il Mondiale è alle porte. Mentre alcuni giocatori già hanno preparato le valigie e volati in patria, stasera si è chiusa l’ultima giornata: la Juve di Allegri domina sulla Lazio di Sarri, portando a casa un 3-0. Kean apre le marcature a fine primo tempo, per poi raddoppiare ad inizio ripresa. Sul finale c’è spazio anche per un gol di Milik.

JUVENTUS (3-5-1-1): Szczesny; Bremer, Gatti, Danilo; Cuadrado, Fagioli, Locatelli, Rabiot, Kostic; Kean; Milik.

LAZIO (4-3-3): Provedel; Hysaj, Casale, Romagnoli, Marusic; Milinkovic-Savic, Cataldi, Basic; Romero, Felipe Anderson, Pedro.

Si gioca una fetta importante di campionato, nonostante tanti dei giocatori in campo siano già con  la testa sull’aereo direzione Qatar. Si affrontano le due migliori difese del campionato, con i padroni di casa senza Vlahovic. I biancocelesti, tuttavia, non hanno Zaccagni e neanche Ciro Immobile. Sarri allora decide di provare Romero, fresco dal primo gol in Serie A.

La Juve parte forte, una verticalizzazione porta subito Kean di fronte a Provedel ma tira fuori. La partita è molto bloccata, le due squadre si studiano molto, ma i bianconeri sembrano essere padroni del campo. Hysaj non riesce a marcare Kostic, che sembra divertirsi molto. Il gol arriva al 43’: Rabiot ruba la palla a Milinkovic, che dalla partita con la Salernitana sembra aver staccato la spina, e lancia Kean che supera Provedel (uscita da rivedere) con un gran pallonetto. Il primo tempo si chiude con il vantaggio della Juve.

Nella ripresa la musica non cambia: Felipe Anderson non è ispirato ed anche Pedro sembra predicare nel deserto. Un altro errore della difesa laziale porta al raddoppio bianconero: Locatelli apre su Kostic, il serbo tira e Kean è bravo a fare tap-in sula respinta di Provedel. La partita sembra essere ormai chiusa: la Lazio non ha attaccanti in campo e neanche l’ingresso di Luis Alberto e Cancellieri cambia la situazione.

Allegri decide di dar spazio a Di Maria, pronto a partecipare al suo ultimo Mondiale, ed entra subito alla grande: dribbling, giocate e spettacolo. Al 64’ entra anche Chiesa, che risulta presto decisivo: sul finire della partita, serve un gran pallone che Milik deve solo spingere dentro.

L’arbitro Massa fischia la fine della partita e della Serie A: la Juve conferma il momento positivo, mentre la Lazio deve accontentarsi di un quarto posto in classifica.

Foto: Instagram @juventus