Pugilato: presentato al Coni ‘Senza guardia’, l’autobiografia di Vincenzo Mangiacapre
L’ex azzurro: “Mi sono denudato. Lo sport mi ha fatto diventare una persona migliore”
Roma – Vincenzo Mangiacapre, medagliato del pugilato olimpico azzurro, è un uomo di 33 anni orgoglioso di quanto fatto sul ring e nella vita, e papà di una bellissima bambina.
E anche un uomo che oggi ha presentato, nella Sala Giunta del Coni la sua autobiografia, ‘Senza guardia’, edita da Baldini e Castoldi e con prefazione di Clemente Russo che, come Vincenzo è un prodotto della grande tradizione pugilistica di Marcianise.
“Mi sono denudato e ho raccontato la mia vita segno per segno – confessa il bronzo olimpico di Londra 2012 nella categoria dei superleggeri – Grazie allo sport sono diventato la persona che volevo diventare. Ho scritto questo libro con il cuore. Ho avuto il coraggio di rialzarmi e stravolgere la mia vita: con ‘Senza guardia’ voglio dare una spinta a chi si sente demoralizzato”.
Il presidente del Coni, Giovanni Malagò (che ha preso parte all’evento), esprime tutta la sua stima per l’atleta partenopeo: “Vincenzo è un patrimonio non solo delle Fiamme Azzurre o del pugilato, ma di tutto lo sport italiano e del Coni. E’ un ragazzo eccezionale che potrà trasferire la sua esperienza nell’attività di tecnico, come un vero maestro di vita”.
“Da qualche anno stiamo provando a esaltare l’aspetto pedagogico del pugilato, e anche il fatto che esso è una metafora della vita – dice invece il presidente della Federboxe, Flavio D’Ambrosi -. Non potremmo trasmettere questi messaggi, però, senza pugili come Vincenzo che ne danno testimonianza tutti i giorni con la loro attività”.
Secondo Franco Falcinelli, presidente onorario Fpi ed ex vicepresidente dell’ente mondiale della boxe olimpica, che ora si chiama Iba, “anche grazie al bellissimo libro di Vincenzo e al lavoro della federazione, oggi la boxe sta riscoprendo il ruolo formativo ed educativo del nostro sport. Ringrazio il presidente Malagò per il suo riconoscimento verso una disciplina che è quarta nel medagliere olimpico del Coni”. Nel libro di Mangiacapre, sottolinea Falcinelli, viene evidenziata “la dignità dei pugni”, frutto di una monastica strategia di preparazione e perfezionamento, “e non gli schiaffi che si danno in una rissa”. (Ansa).
(foto@FederazionePugilisticaItaliana-Facebook)
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