Qatar 2022. Fuochi d’artificio e cammelli: al via il Mondiale più controverso della storia
La cerimonia si è conclusa con un discorso dell’Emiro: “Abbiamo lavorato duramente per il bene dell’umanità”
Doha – Siamo ormai ad un passo dal fischio d’inizio: alle 17, ora italiana, scenderanno in campo i padroni di casa del Qatar contro l’Ecuador (la partita sarà arbitrata da Daniele Orsato).
Le telecamere hanno mediatamente inquadrato l’arrivo di Gianni Infantino (al centro delle polemiche nelle ultime ore, leggi qui) e l’emiro Sheikh Tamim bin Hamad al-Thani, quest’ultimo acclamato da tutto lo stadio (l’Al Bayat di Al Khor) di fede qatariota. Tantissime anche le persone provenienti dall’Ecuador.
La cerimonia, tra cammelli e canzoni medio-orientali
Poco dopo è partito un countdown di 30 secondi, al termine del quale è stato proiettato un video: cammelli e pastori all’interno di un deserto notturno, con una voce narrante d’eccezione: Morgan Freeman. Il celebre attore americano, che ha voluto spiegare quanto questo Mondiale voglia unire e non dividere, è stato protagonista di un significativo incontro con Ghanim al Muftah, uno youtuber qatariota colpito da una sindrome definita “caudal regression”. “C’è un filo conduttore di speranza, giubilo e rispetto”, ha voluto commentare Freeman durante il breve dialogo.
Parte dunque ufficialmente la cerimonia, caratterizzante come nessuna prima d’ora, con la cultura medio-orientale che si rende protagonista anche a livello visivo. La presenza dei cammelli e degli uomini con lunghi indumenti bianchi rende tutto molto casalingo, con lunghe canzoni tipiche a fare da sottofondo. Lo spettacolo, ideato da Marco Balich, concede spazio anche alle ballerine che in costumi tradizionali vengono mosse dal vento del deserto.
Inno del Mondiale, omaggi al passato e mascotte
L’evento prosegue con balli, giochi di luci e cori che riprendono quelli che supportano le nazionali che partecipano al Mondiale. Sul terreno di gioco anche le bandiere e le magliette dei Paesi impegnati nella fase finale della competizione.
In campo entrano le mascotte dei Mondiali precedenti. Un amarcord speciale accompagnato ancora da balli e dagli sbandieratori di Faenza. C’è anche “Ciao” (Italia ‘90).
Arriva anche Jeon Jung-Kook, famoso solista della band sudcoreana dei BTS che canta “Dreamers”, colonna sonora dei Mondiali. “Respect” una delle parole chiave. La cerimonia sul campo si conclude con dei manichini mobili, con indosso le magliette delle Nazionali partecipanti.
Il filmato dell’Emiro
La cerimonia prosegue con le immagini di una partita di calcio nel deserto di oltre 50 anni fa. Tra i protagonisti c’è Al Thani, all’epoca soltanto un bambino in pantaloncini che rincorreva un pallone sulla sabbia. Le immagini poi tornano nello stadio e in tribuna d’onore spunta la maglia che l’Emiro indossava in quella occasione: Al Thani la firma con un proprio autografo.
Al Thani: “Abbiamo lavorato duramente…”
Al Thani ha tenuto un breve discorso, al termine del quale è arrivato qualche fischio: “Diamo il benvenuto alla Coppa del Mondo. Abbiamo lavorato duramente per allestire un torneo di successo. Abbiamo profuso tutti i nostri sforzi per il bene dell’umanità. Finalmente è arrivato il giorno dell’inaugurazione, che tutti aspettavamo. Per i prossimi 28 giorni seguiremo la grande festa del calcio in un ambiente di umana e civile comunicazione. Persone di tante Paesi diversi verranno in Qatar: è bello che i popoli condividano e celebrino diversità e ciò che li unisce. Auguro a tutte le squadre di giocare un calcio magnifico, di vivere n tempo pieno di gioia ed emozioni. Che siano giorni che possano ispirare bontà e speranza. Benvenuti e buona fortuna a tutti”
ilfaroonline.it è su GOOGLE NEWS. Per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie, clicca su questo link e seleziona la stellina in alto a destra per seguire la fonte.
ilfaroonline.it è anche su TELEGRAM. Per iscriverti al canale Telegram con solo le notizie di Ostia e del X Municipio, clicca su questo link