Coppa Davis, Italia – Stati Uniti 1 a 1: Sonego vince e Musetti esce sconfitto
Decisivo il doppio con Fognini e Bolelli in campo
Malaga – Italia e Stati Uniti sono sull’1-1 nella sfida valida per i quarti delle Davis Cup by Rakuten Finals, di scena fino a domenica sul veloce indoor del Palacio de Deportes Martin Catpena di Malaga, in Spagna. Nel primo singolare, quello tra i numeri due, con una prestazione fantastica Lorenzo Sonego (n.45 ATP) ha sconfitto 6-3 7-6(7), in poco meno di due ore di partita, Frances Tiafoe (n.19 ATP). Nel match tra i numeri uno dei rispettivi team, invece, Lorenzo Musetti (n.23 ATP) ha ceduto 7-6(8) 6-3, in poco più di un’ora e mezza di gioco, a Taylor Fritz (n.9 ATP).
Decisivo il doppio con la coppia azzurra Simone Bolelli/Fabio Fognini opposta a quella yankee Tommy Paul/Jack Sock.
Fritz b. Musetti 7-6(8) 6-3 – Musetti, diventato n.1 della spedizione azzurra dopo i forfait per problemi fisici di Jannik Sinner e Matteo Berrettini, era desideroso di riscattare la sconfitta subìta nell’unico scontro diretto disputato al primo turno di Wimbledon quest’anno. Nonostante il buon livello mostrato dall’azzurro, ad imporsi è stato il 25enne californiano di Rancho Santa Fe, che ha messo in campo lo stesso tennis “maturo” fatto di ottime transizioni dalla fase difensiva a quella offensiva e grande solidità al servizio, visto la settimana scorsa alle Nitto ATP Finals di Torino. Al Pala Alpitour Fritz era arrivato in sostituzione dello spagnolo n.1 del mondo Carlos Alcaraz, riuscendo a spingersi fino alla semifinale dove ha impattato in due tie-break contro il futuro campione Novak Djokovic.
Il 20enne di Carrara è partito concedendo subito una palla break nel suo primo turno di battuta, salvata con un’ottima prima al centro, concedendone poi un’altra nell’ottavo gioco. Dal canto suo lo statunitense ha concesso un solo punto in ognuno dei sei game al servizio (tre persi con la prima e tre con la seconda) che hanno preceduto il tie-break, a cui Musetti è arrivato salvando un set point nel dodicesimo gioco con un gran diritto incrociato in corsa al termine di uno scambio lunghissimo. In quel punto si è vista tutta la migliorata abilità contenitiva del giovane azzurro, costretto ad una strenua difesa e a correre da una parte all’altra del campo.
Il game decisivo del primo set è stato poi una girandola di emozioni: Musetti si è visto annullare due set point nell’undicesimo e nel quindicesimo gioco ma poi, a causa di un lob terminato largo, ha ceduto il primo set allo statunitense chiudendo il tie-break 10-8.
Tre palle break consecutive nel primo game in risposta hanno aperto la seconda frazione dell’azzurro. Fritz è stato però lucido e bravo a non concedere alcuna chance di concretizzare le opportunità del carrarino, spezzando i suoi sogni di allungare grazie al consueto rendimento del servizio. Il 25enne californiano da quel momento trova un maggior vigore e con una risposta profonda costringe Musetti all’errore portandosi sul 3-2 avanti di un break. La partita sembra ormai nelle mani dello statunitense, che infatti non concede opportunità al toscano di riaccendere la luce ma anzi chiude l’incontro con un nuovo break nel nono gioco dopo un’ora e 35 minuti approfittando del terzo doppio fallo nel match di Musetti.
“Ho giocato un ottimo primo set, chiuso con un errore un po’ banale che mi è costato forse la partita – ha dichiarato al termine della partita l’azzurro -. C’erano state pochissime palle break prima di quel momento, alla fine lui è stato più bravo a prendersi determinati rischi e poi a confermarsi come il favorito mentre io probabilmente ho avuto più fretta. Non mi sono sentito condizionato dal fatto di entrare come secondo in campo, anzi credo di aver reagito bene soprattutto all’inizio. Fritz ha giocato un ottimo torneo la scorsa settimana a Torino e in generale sta disputando un’ottima stagione. Mi dispiace per la squadra perché Lorenzo aveva fatto un match bellissimo che speravo di confermare con una vittoria. Non ci sono riuscito ma adesso faremo tutti il tifo per i ragazzi del doppio. Hanno un grandissimo feeling e si vede la loro amicizia anche in campo: sono certo che i “Chicchi” sono pronti”.
Sonego b. Tiafoe 6-3 7-6(7) – Il 24enne di Hyattsville, Maryland, aveva vinto in due set l’unico precedente con il 27enne torinese, disputato al primo turno del Masters 1000 di Parigi-Bercy il mese scorso. Ma “Sonny”, convocato all’ultimo momento e non brillantissimo negli allenamenti, aveva tanta voglia di riscattare le ultime tre uscite con la maglia azzurra – le prime due proprio nella sua Torino, l’ultima a Bratislava – non esattamente esaltanti. Frances, con la testa forse ancora in vacanza, ci ha messo un set ad entrare in partita.
Sonego, sostenuto da ottime percentuali al servizio, ha giocato un primo set perfetto deciso da un break messo a segno nel sesto game (4-2), quando Tiafoe si è ritrovato sotto 0-40. L’azzurro ha poi confermato il vantaggio dopo aver annullato una chance per il contro-break grazie ad una prima di servizio che viaggiava a 207 chilometri orari (5-2). Il numero due americano ha provato a rimanere attaccato (5-3) ma Sonego ha chiuso 6-3 al primo set-point al termine di uno scambio rocambolesco.
Tiafoe ha continuato ad alternare colpi talentuosi ad errori incredibili anche in avvio di seconda frazione mentre Sonego ha tenuto duro, anche se facendo un po’ di fatica in più. Nel sesto game lo statunitense si è procurato una palla-break che Lorenzo ha cancellato con l’ace numero 10, riagguantando poi il suo avversario sul 3 pari (14 i punti giocati: game più lungo del match). In quello successivo è stato Frances a soffrire: ha annullato una palla-break con una prima al corpo dell’azzurro e poi con una volée in acrobazia ed un’altra prima robusta è salito 4-3.
Nel dodicesimo gioco con uno schiaffo al volo di diritto terminato fuori “Sonny” ha regalato un set-point a Tiafoe ma lo ha cancellato con una prima più che robusta: ancora con la combinazione servizio/diritto ha annullato un secondo set-point e poi con una volée di diritto in allungo si è guadagnato il tie-break. Lo statunitense ha provato ad allungare (3-1) ma l’azzurro lo ha riagganciato e superato (5-3): Lorenzo è arrivato al doppio match-point (6-4) ma Tiafoe sul primo ha piazzato la risposta sulla riga e sul secondo ha messo all’incrocio la volée di rovescio (6-6). Con servizio e diritto Sonego ha cancellato il terzo set-point (7-7) e poi con il 18esimo ace si è procurato il terzo match-point, quello buono, siglato da un rovescio nell’angolo a firmare la miglior prestazione di “Sonny” in Davis, Bravissimo.
“Sono entrato in campo molto convinto, mi ricordavo bene il match di qualche settimana fa – ha commentato a caldo Sonego -: ho servito bene, sono stato aggressivo e non ho mai mollato. Sono riuscito a reggere molto bene gli scambi lunghi. L’obiettivo era cercare di non subire il suo gioco perché lui tira davvero forte quindi era importante essere rapido nelle transizioni. E’ stata una partita perfetta tatticamente sono davvero contento. Il sostegno dei compagni di squadra, soprattutto Matteo, è stato importante: ho lottato anche per lui visto che non ha potuto giocare”.
Protagonisti – Per le Finals di Malaga il capitano azzurro Filippo Volandri – costretto a rinunciare agli infortunati Sinner e Berrettini, quest’ultimo comunque presente in Andalusia – ha convocato Lorenzo Musetti (n.23 ATP), Lorenzo Sonego (n.45 ATP), Fabio Fognini (n.56 ATP) e Simone Bolelli (n.21 in doppio). Il “collega” statunitense Mardy Fish ha invece scelto di affidarsi a Taylor Fritz (n.9 ATP), Frances Tiafoe (n.19 ATP), Tommy Paul (n.33 ATP) e Jack Sock (n.43 in doppio).
Italia – Oltre allo storico trofeo conquistato nel 1976, l’Italia – che quest’anno festeggia i cento anni dalla prima partecipazione – vanta altre sei finali, l’ultima nel 1998. La scorsa edizione gli azzurri guidati dal neo capitano Filippo Volandri erano usciti di scena nei quarti, battuti per 2-1 al doppio decisivo dalla Croazia. Quest’anno si sono qualificati grazie al primo posto nel Gruppo A, sul veloce indoor dell’Unipol Arena di Bologna, grazie ai successi su Croazia (anch’essa qualificata), Argentina e Svezia.
Stati Uniti – Gli USA sono stati il primo Paese a vincere la Davis nel 1900 e con 32 trofei sono la nazione più titolata nella storia della manifestazione: assolutamente imbattibili tra il 1968 ed il 1973 quando si sono imposti in 17 sfide di fila. L’ultima coppa però l’hanno conquistata nel 2007. Alle prime Davis Cup Finals, nel 2019 a Madrid, sono usciti di scena nel round robin così come nel 2021 a Madrid (nel 2020 le Finals non si sono disputate a causa della pandemia). Quest’anno hanno staccato il pass per Malaga arrivando secondi nel Gruppo D, di scena a Glasgow, grazie ai successi su Gran Bretagna e Kazakhstan, mentre sono stati sconfitti dall’Olanda, vincitrice del raggruppamento
Precedenti – Il bilancio dei precedenti vede gli Stati Uniti in vantaggio per 8 a 4 (1-1 alle Finals con il successo degli USA nel 2019 e la rivincita dell’Italia nel 2021). Gli azzurri – come detto – si sono imposti per 2-1 proprio nell’ultimo confronto, disputato sul veloce del Pala Alpitour di Torino lo scorso anno quando Sonego, Sinner, Fognini/Musetti superarono Opelka, Isner e Ram/Sock.
Così in Tv – I match sono visibili su Raidue (gli incontri dell’Italia), Raisport (tutti gli altri), su Sky Sport (tutti) e su SuperTennix (tutti), la piattaforma di streaming on line della Federazione Italiana Tennis.
(federtennis.it)(foto@SuperTennisTv/Sposito)
Clicca qui per leggere tutte le notizie di Sport
Clicca qui per iscriverti al canale Telegram, solo notizie di Sport
ilfaroonline.it è su GOOGLE NEWS. Per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie, clicca su questo linke seleziona la stellina in alto a destra per seguire la fonte.