Fiumicino. Consiglio comunale sospeso, parla Fiumara grande: “Non chiamateci abusivi. Vogliamo dignità”
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Animi accesi durante la seduta, chiesto un tavolo di confronto con Comune e Regione
Fiumicino – E’ un Consiglio comunale dai toni più che accesi quello in corso di svolgimento a Fiumicino. In Aula, dove si sta discutendo il Bilancio di previsione, va in scena la protesta, civile e silenziosa, dei residenti di Passo della Sentinella, teatro, negli ultimi giorni, di allagamenti dovuti alle forti piogge e alle mareggiate che hanno flagellato l’area di Fiumara grande. Diverse abitazioni, ancora oggi, risultano allagate.
La presidente Vona sospende così il Consiglio per dare la parola ai cittadini, che spiegano l’inferno che stanno vivendo oramai da anni. I residenti hanno quindi chiesto un tavolo, con Regione e Comune, per chiarire che “gli abitanti di Fiumara non sono abusivi. Hanno la residenza e le utenze”.
A rispondere loro è il vicesindaco, Ezio Di Genesio Pagliuca, che spiega: “Ci sono situazioni che negli anni si sono sedimentate. C’è un tema sulla legittimità delle costruzioni, uno sulle legittimità dei terreni, e uno sulle residenze
Mai detto che i cittadini di Fiumara sono abusivi, ma esistono delle criticità. Per ora si proseguirà con la bonifica dei rifiuti post mareggiata”, assicura il vicesindaco mentre lo streaming viene chiuso.
Di Genesio Pagliuca ha anche detto che “Se in 40 anni non si è fatta una rete di servizi, è perché non è possibile farla”. L’opposizione si scalda e la minoranza alza i toni. I fiumaresi applaudono ma dai banchi della maggioranza arriva la replica: “Quando eravate al governo che avete fatto?”. Uno scontro che fa alzare i toni anche ai fiumaresi, stufi di sentire rimpalli: “Siamo esausti, stanchi. Abbiamo anche bambine disabili abbandonate perché ‘non residenti’. A noi non interessa destra o sinistra, nessuno ha fatto nulla. Noi cerchiamo dignità“.
Interviene quindi il sindaco Montino, che tenta di placare gli animi: “Devo dire le cose come stanno. Stiamo dentro una golena. Lo dice l’Autorità di Bacino e il Ministero. Non è possibile nessun intervento in sanatoria“.
“Penso che quel luogo sia romantico, fatto di gente perbene, ma va abbandonato. Questo Consiglio comunale una discussione sull’argomento l’ha già fatta – prosegue il primo cittadino -. L’obiettivo è costruire nuove case in un’area adiacente dando così un alloggio, dando appunto dignità, ai residenti“.
“Il tempo è cambiato e gli eventi calamitosi sono sempre più frequenti – aggiunge Montino -. Il Comune parteciperà a un bando nazionale da 14 milioni per finanziare la costruzione di nuove abitazioni. Si tratta di un bando partecipato, Comune e Ater. Come Amministrazione procederemo su questa strada. Chi vorrà andare in queste case potrà farlo”. La replica dei cittadini: “Non siamo in una golena, lo dicono i Consulenti tecnici d’ufficio del Tribunale di Roma“.
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