EuroCross, a La Mandria è storia per l’Italia: la staffetta mista è oro
Quartetto campione continentale con Arese, Del Buono, Bouih e Sabbatini
Torino – È il primo, storico, oro azzurro nella staffetta mista agli Europei di cross. Con quattro frazioni magiche, di fronte a tanto pubblico al Parco La Mandria di Venaria Reale (Torino), Pietro Arese, Federica Del Buono, Yassin Bouih e Gaia Sabbatini regalano all’Italia il titolo europeo nella 4×1,5 km. Merito di quattro frazioni eccellenti e di un finale sensazionale di Sabbatini, capace di superare il volata l’ultima frazionista spagnola e completa il capolavoro della Nazionale che per la prima volta è competitiva con il quartetto. Azzurri al traguardo in 17:23, battuta la Spagna di un secondo (17:24), bronzo alla Francia (17:31). Nella precedenti quattro edizioni degli EuroCross in cui si era disputata la staffetta, il miglior piazzamento azzurro era stato il sesto posto di Samorin 2017.
Quattro giri lunghi, quattro battaglie corpo a corpo, quattro atleti con un unico obiettivo in testa: vincere. Davanti ai tifosi, tanti, calorosi, che sventolano bandiere e riempiono gli azzurri di applausi. Per Pietro Arese (Fiamme Gialle), l’uomo di casa, torinese, è una questione quasi vitale. E lui a fulminare il primo giro, aggredendo la salita con coraggio e determinazione, lanciandosi in discesa senza timori. Al passaggio dell’ideale testimone, rappresentato nel cross da un nastrino, l’Italia ha già un discreto margine di vantaggio sul Belgio. È il momento di Federica Del Buono, è un’altra frazione di testa, notevole, con un gap che si allarga prima di chiudere al secondo posto per effetto del momento sorpasso da parte del Belgio. A rimettere le cose a posto è Yassin Bouih (Fiamme Gialle) che si riprende la leadership quando sta per attaccare la salita, costringendo la concorrenza a fare gli straordinari sulle rampe che portano al Castello. Nella zona-cambi lo attende Gaia Sabbatini (Fiamme Azzurre) con lo sguardo giusto, con le fiamme negli occhi, con la grinta di chi non aspetta altro che riscattare una stagione altalenante. La Spagna passa, Gaia decide di riservare le proprie energie migliori per il rettilineo finale, in piano, dopo il discesone che dal Castello riporta verso il traguardo. È lì che l’impresa si compie: Sabbatini affianca Rosalia Tarraga e la infila a pochi passi dalla finish line. Quello che accade dopo, è soltanto festa: l’abbraccio, splendido, con Pietro, Federica e Yassin che la aspettavano facendo un tifo clamoroso. Una vittoria che non nasce dal nulla, ma che è frutto di pianificazione, di studio in ogni dettaglio, non ultimo il raduno della scorsa settimana che ha permesso agli azzurri di scoprire ogni segreto di ‘La Mandria Park’.
Il Programma Gare
9:35 – U20 uomini (6 km)
10:03 – U20 donne (4 km)
10:30 – Staffetta mista (4 x 1,5 km)
11:30 – U23 uomini (8 km)
12:03 – U23 donne (6 km)
12:33 – Senior donne (8 km)
13:10 – Senior uomini (10 km)
(fidal.it)(foto@fidal.it)
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