San Pietro chiude i cancelli: in tre giorni 200mila persone hanno salutato Benedetto XVI
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Ora la salma sarà preparata per la tumulazione che avverrà domani, nelle Grotte Vaticane, dopo i funerali
Città del Vaticano – Il tramonto è oramai lontano quando i cancelli della basilica di San Pietro si chiudono dopo che per tre giorni sono stati varcati da circa 200mila persone che hanno omaggiato la salma di Papa Ratzinger, anche se non sempre in un clima di preghiera (leggi qui).
Tra i più grandi teologi dell’epoca moderna, Benedetto XVI passerà alla storia per la sua rinuncia al ministero petrino, ma non solo. Oggi Papa Francesco lo ha definito 2un grande maestro di catechesi”. “Il suo pensiero acuto e garbato – ha aggiunto introducendo l’Udienza Generale (leggi qui) – non è stato autoreferenziale, ma ecclesiale, perché sempre ha voluto accompagnarci all’incontro con Gesù”.
Domani l’ultimo saluto con i funerali, sobri ma solenni, in piazza San Pietro. Un rito unico in 2mila anni di storia della Chiesa (leggi qui), ma che ha un precedente storico (leggi qui). Due le delegazioni ufficiali, quella italiana e quella tedesca. Ma tanti sono i leader politici di tutto il mondo che prenderanno parte alla cerimonia, dai reali di Belgio e Spagna ai capi di Stato di Polonia e Ungheria. Corposa sarà anche la partecipazione dei leader religiosi, dal metropolita della Chiesa russa Antonij di Volokolamsk, al vicepresidente della Comunità Religiosa islamica italiana, l’imam Yahya Pallavicini, ad una delegazione di ebrei romani. Previsti anche 3.700 sacerdoti, oltre ai vescovi e cardinali. A seguire l’evento ci saranno oltre 1.000 giornalisti da 30 Paesi.
Il tutto in una Roma blindata: per le esequie si attendono circa 100mila persone. L’area attorno San Pietro sarà delimitata da cinque varchi di prefiltraggio presidiati dalle forze dell’ordine, che svolgeranno i primi controlli: Porta Angelica, Piazza Sant’Anna, Sant’Uffizi e due su via della Conciliazione. Controlli più approfonditi con metal detector e rapiscan invece per accedere alla piazza, come previsto dall’ordinanza della Questura di Roma.
Oltre alla no fly zone ampliata e tiratori scelti, pronto anche un elicottero che sorvolerà la zona. In tutto sono oltre mille le donne e gli uomini delle forze dell’ordine in campo, inclusi i reparti speciali di polizia e Carabinieri, tra cui quelli antiterrorismo, oltre a vigili del fuoco, 118 e polizia locale. A fornire assistenza a quanti decideranno di assistere alle esequie anche i volontari della protezione civile, già al lavoro dal 2 gennaio quando è iniziata l’esposizione della salma. Nella zona, inoltre, sarà vietata la vendita e il trasporto di contenitori e bottiglie in vetro fino alle 14.
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