Truffa ai negozianti ad Ardea: cambiano soldi di piccolo taglio con banconote, ma…
“Maghi cambiavaluta” truffano i commercianti, in special modo gestori di supermercati. Malviventi in azione con il metodo dei prestigiatori
Ardea – Il sistema è quello usato dai prestigiatori, che ti fanno vedere un mazzo di carte e poi lo fanno sparire. Solo che non parliamo di un gioco, ma di una vera e propria truffa che sta colpendo diversi commercianti di Ardea, per lo più titolari di supermercati.
L’ultimo episodio è accaduto al supermercato Conad su viale San Lorenzo. Racconta il titolare, Carlo: “Spesso sono costretto per avere soldi spicci di piccolo taglio sia di metallo che di carta – come i cinque e i dieci euro necessari alle cassiere per dare il resto ai clienti – a servirmi anche di persone che si offrono di cambiare soldi di piccolo taglio sia in metallo che di carta in banconote di taglie superiori. Noi – prosegue il commerciante -, gli diamo banconote da cinquanta e cento euro, ricevendo soldi spicci necessari per l’attività, oltre quelli che ovviamente ci facciamo cambiare dalle banche”.
La truffa
Questi “cambia moneta” si presentano alle cassiere, titolate ad effettuare i cambi di moneta da grande a piccoli taglio. Questi signori con maestria contano i soldi di carta alla loro presenza e nel consegnare loro la mazzetta.
Peccato però che, anche se ad un primo momento sembra sia tutto in regola, ad una conta successiva ci si accorge che il totale dei soldi dati alle cassiere non collima col totale delle banconote ricevute, provocando sempre un sostanzioso profitto per il truffatore.
Con un gioco di mano tipico dei prestigiatori, cambiano la mazzetta di banconote; la sventurata cassiera che in buona fede ritira la mazzetta da dieci o cinque euro, ma non si può accorgere che gli viene consegnata mancante di diverse banconote.
I lestofanti si allontanano fulminei, facendo perdere le proprie tracce prima che qualcuno possa scoprire il raggiro. Solo quando la cassiera riconta la mazzetta ricevuta dai presunti “truffatori” si accorge che la cifra non corrisponde a quella che si era vista contare davanti ai propri occhi.
!”Questo giochetto – prosegue Sergio – si è verificato più volte alle casse e a cassiere diverse. Fatti del genere si sono verificati anche in altri supermercati e negozi della zona per cui solo ora visto i continui ammanchi da non far più pensare ad un caso sporadico si è deciso a darne comunicazione alla stampa al fine di mettere in guardia tutti i commercianti, e solo dopo aver presentato regolare denuncia dell’accaduto presso la locale stazione carabinieri”.
Purtroppo Ardea per quanto riguarda certi reati, dalle truffe ai borseggi, a furti e rapine, non è nuova a fatti del genere, tanto che ancora pende presso il Parlamento la risposta all’interrogazione richiesta da un altro commerciante – Antonino Abate – e presentata dall’on. Bruno Astorre.
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