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La Corte Federale accoglie il ricorso della Procura: 15 punti di penalizzazione per la Juventus

20 gennaio 2023 | 21:44
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La Corte Federale accoglie il ricorso della Procura: 15 punti di penalizzazione per la Juventus

La Corte ha inoltre deciso per una serie di inibizioni per 11 dirigenti della Juventus

Torino -La Corte Federale di Appello presieduta da Mario Luigi Torsello ha accolto in parte il ricorso della Procura Federale sulla revocazione parziale della decisione della Corte Federale di Appello a Sezioni Unite n. 89 del 27 maggio scorso, sanzionando la Juventus con 15 punti di penalizzazione da scontare nella corrente stagione sportiva. Lo rende noto la Figc in un comunicato.  La Corte ha inoltre deciso per una serie di inibizioni per 11 dirigenti della Juventus: 30 mesi a Paratici, 24 mesi ad Agnelli e Arrivabene, 16 mesi a Cherubini, 8 mesi a Nedved, Garimberti, Vellano, Venier, Hughes, Marilungo e Roncaglio. (Fonte: Adnkronos)

Juventus: “Faremo ricorso”

La Juventus “attende la pubblicazione delle motivazioni e preannuncia sin d’ora la proposizione di ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport nei termini del Codice di Giustizia Sportiva”. Ad affermarlo in una nota è la Juventus comunicando le decisioni della Corte Federale di Appello. La società dovrà attendere di leggere le motivazioni della sentenza prima di poter procedere con il ricorso, entro un massimo di 30 giorni dalla data di pubblicazione.

“Juventus Football Club comunica che la Corte Federale di Appello – Sezioni Unite, visto il ricorso per revocazione ai sensi dell’art. 63 del Codice di Giustizia Sportiva proposto dalla Procura Federale, ha dichiarato ammissibile il ricorso per revocazione e pertanto revocato la pronunzia della Corte Federale di Appello, Sezioni Unite, n. 0089/CFA-2021-2022 del 27 maggio 2022 e, per l’effetto, disposto la penalizzazione di 15 punti in classifica per la Juventus da scontarsi nella corrente Stagione Sportiva e l’inibizione temporanea per il Direttore Sportivo, Federico Cherubini, di mesi 16 a svolgere attività in ambito Figc con richiesta di estensione in ambito Uefa e Fifa. Con la pronunzia revocata la Corte Federale di Appello aveva rigettato il reclamo proposto dalla Procura Federale avverso la decisione del Tribunale Federale Nazionale che, a sua volta, aveva prosciolto Juventus e gli altri soggetti deferiti per insussistenza di qualsiasi illecito disciplinare in ordine alla valutazione degli effetti di taluni trasferimenti dei diritti alle prestazioni di calciatori sui bilanci e alla contabilizzazione di plusvalenze”, si legge nella nota del club bianconero.

I legali: “Palesi disparità di trattamento”

“Attendiamo di leggere con attenzione le motivazioni per presentare il ricorso davanti al Collegio di Garanzia dello Sport, tuttavia evidenziamo, fin da ora, che alla sola Juventus e ai suoi dirigenti viene attribuita la violazione di una regola, che la stessa giustizia sportiva aveva ripetutamente riconosciuto non esistere”. Ad affermarlo in una nota sono gli avvocati della Juventus, Maurizio Bellacosa, Davide Sangiorgio e Nicola Apa dopo la decisione della Corte di Appello della Figc. “Riteniamo che si tratti di una palese ingiustizia anche nei confronti di milioni di appassionati, che confidiamo sia presto sanata nel prossimo grado di giudizio” concludono.