Autobombe contro la sede Telecom di via Val di Lanzo: tutto lascia pensare che gli autori siano gli anarchici
Roma – Si è vissuto un pomeriggio di paura a Roma Nord, zona Montesacro, in via Val di Lanzo 139. 5 auto aziendali parcheggiate a distanza una dall’altra, sono state incendiate da ignoti che sono riusciti a introdursi all’interno del parcheggio esterno della sede della Telecom Italia, in via val di Lanzo 139, a Montesacro. Su una cabina elettrica è stata poi scritta con una bomboletta di vernice nera la “A” di anarchia e “No 41 Bis”, mentre all’esterno del muro di cinta del parcheggio è comparsa la scritta “Black block”. Tutto lascia pensare, dunque, che dietro l’attentato ci sia la mano violenta degli anarchici.
La Capitale, negli ultimi giorno, è diventata infatti teatro di violenza: nella notte di sabato si è svolta una manifestazione a piazza Trilussa a sostegno di Alfredo Cospito, l’anarchico rinchiuso al 41bis ed in gravissime condizioni di salute a causa dello sciopero della fame. La manifestazione è sfociata in una guerriglia urbana contro la polizia, e a farne le spese è stato un agente ferito. 41 anarchici invece sono stati denunciati. Il caso Cospito ha una notevole rilevanza in quanto è il primo non appartenente ad associazioni di stampo mafioso ad essere condannato al carcere duro: come risposta alle condizioni di trattamento, ha deciso di adottare uno sciopero della fame che prosegue ormai dal 22 ottobre 2022, a causa del quale ha già perso più di 35 chili.
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni non ha intenzione di fare nessun passo indietro: “Credo che lo Stato non debba farsi intimidire da chi pensa di minacciare i suoi funzionari” ha chiosato la Premier, nel giorno in cui Cospito è stato trasferito nel carcere duro di Opera, a Milano, dopo un primo periodo trascorso nel carcere di Sassari.