Vaticano: l’imprenditore vicino a Xi Jinping vola dal Papa: “Lavorare insieme per la pace”
Al Papa ha portato un prezioso dono ‘digitale’ che rappresenta il manto indossato da Giovanni Paolo II per il Giubileo del 2000 e una lettera con parole di pace e di speranza
Città del Vaticano – Omaggio cinese a Papa Francesco. Nei giorni dei palloni-spia per cui Pechino è finita nell’occhio del ciclone negli Stati Uniti, in Vaticano, Xiao Wunan, imprenditore numero uno di ‘Asia Pacific Cooperation Foundation’ e considerato vicino al presidente cinese Xi Jinping, è stato ricevuto dal Santo Padre a margine dell’udienza di mercoledì scorso, portando un prezioso dono ‘digitale’ che rappresenta il manto indossato da Giovanni Paolo II per il Giubileo del 2000 e una lettera con parole di pace e di speranza, consegnata a Francesco.
Nella missiva, secondo quanto riporta l’Adnkronos, firmata da Xiao Wunan, si sottolinea “l’unione di intenti per la pace nel mondo” tra Cina e Vaticano, e il contributo di Papa Francesco al miglioramento dei rapporti tra la chiesa e le autorità di Pechino. “Caro Papa Francesco, il mio più profondo rispetto. Prima di tutto, grazie per aver organizzato l’incontro – è l’incipit – . Questo incontro non è solo per me, per il mio Paese, ma anche per il mondo”.
“La Cina è un grande Paese e il cattolicesimo ha una lunga storia in Cina – scrive il consigliere di Xi -. Io ho molti amici che credono nel cattolicesimo e anche se sono un buddista sono andato spesso nelle chiese cattoliche cinesi. Negli ultimi anni, sappiamo chiaramente che sotto la sua guida le relazioni tra Cina e Vaticano sono migliorate”. Poi si passa al tema della guerra, con implicito riferimento all’Ucraina e alle tensioni mondiali: “Speriamo vivamente di poter contribuire alla risoluzione dei conflitti“, si augura Wunan, aggiungendo parole di “gratitudine e rispetto per il vostro forte sostegno e le vostre benedizioni in quest’opera di pace mondiale”.
Il dono cinese è il numero #00000 della collezione ‘Pope John Paul II Jubilee Mantle Nft’, composto da 12mila pezzi digitali che raffigurano il manto indossato da San Giovanni Paolo II all’apertura del Giubileo del 2000, realizzati da X Regio, storica sartoria che vestì per molti anni, oltre a Giovanni Paolo II, anche Benedetto XVI, e molti cardinali e prelati. Gli Nft (non-fungible token) sono ‘gettoni crittografici’, la nuova frontiera della tecnologia blockchain e della proprietà intellettuale online, che permettono di certificare la rarità digitale di un bene, in questo caso associati a un’opera d’arte. Opera cui viene attribuito un valore ‘virtuale’ pari a 24 milioni di euro nel caso del manto di Papa Wojtyla. (fonte Adnkronos)
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