Sanremo 2023, Mengoni difende le donne: “In Italia ancora molto da migliorare
Il vincitore del Festival è tornato sulla mancanza di donne nella top 5: “Ci sono rimasto molto male”
Sanremo – “Voglio dedicare questa vittoria alle donne”. Così il vincitore della 73esima edizione del Festival di Sanremo, Marco Mengoni, subito dopo l’annuncio della sua vittoria da parte di Amadeus (leggi qui)
L’artista nato a Ronciglione ha voluto porre l’accento sulla mancanza di cantanti donne nella “top five”. Mengoni è tornato sull’argomento nella conferenza stampa del giorno dopo. Tanti i temi affrontati nell’incontro con i giornalisti: dall’Eurovision all’invito di Zelensky a Kiev, passando per il significato della sua canzone, il cantante si è aperto al pubblico dopo il pianto di gioia di poche ore fa.
“Le donne in questo Sanremo avevano canzoni incredibili, – ha detto Mengoni – sono figure mitologiche e sono rimasto molto male che non ce ne sia stata neanche una nella cinquina finale. Dobbiamo ancora andare avanti in questo senso e cambiare le cose. Sarebbe stato bellissimo aver almeno una donna sul palco con noi” ha aggiunto. E a proposito di donne, non poteva mancare il pensiero a quella più importante: “Dedico la vittoria del Festival a mia madre, colei che mi ha messo al mondo”.
Sull’Eurovision, prossima tappa dell’artista laziale, Mengoni per ora ci va cauto: “Non sono mai stato a Liverpool, vi porto tutti a fare il coro! Voglio divertirmi anche lì” ha scherzato. L’evento, infatti, si terrà infatti nel Regno Unito, nonostante la vittoria dell’Ucraina nella scorsa edizione. “Per oggi però – ha spiegato – non c’è spazio per nuove aspettative, mi vorrei godere questa giornata, insieme a tutti gli altri 27 artisti, ognuno merita una foglia della palma del premio”.
Spazio anche per la guerra in Ucraina. Com’è noto il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky, in una lettera fatta recapitare ad Amadeus, ha invitato il vincitore del Festival a Kiev nel “giorno della vittoria”. Mengoni ha accettato, aggiungendo: “Ci andrei tutti insieme, più andiamo meglio è. Più voci siamo, più forte arriva il messaggio”.