Caos iscrizioni al Liceo “Da Vinci” di Maccarese, l’ira dei genitori: “Dove facciamo studiare i nostri figli?”

Fiumicino – Pochi posti a disposizione e rigidi criteri di ammissione: i disagi degli studenti di Fiumicino non sono finiti, anzi… Le iscrizioni al Liceo “Da Vinci” di Maccarese per l’anno scolastico 2023-2024 riaccendono, infatti, i riflettori sul problema della carenza di aule che provoca, di conseguenza, l’esclusione di alcuni studenti per l’impossibilità di accoglierli tutti: “Ci risiamo. Ancora una volta costretti a fare i conti con l’incertezza. Dove mandiamo i nostri figli a scuola?”

Questo lo sfogo di Sonia, mamma di due gemelle, una iscritta al Liceo “Da Vinci” e l’altra la cui domanda di iscrizione è stata, invece, respinta. “Venerdì scorso – spiega Sonia a ilfaroonline.it – si è tenuta l’estrazione per assegnare gli ultimi posti disponibili. Inaccettabile, cosa che mi è successa personalmente, è il fatto che, prima di fare il sorteggio, non ci si è premuniti di verificare la presenza di fratelli o sorelle frequentanti lo stesso istituto, non tendo conto del ricongiungimento familiare.

Ma la cosa più grave sono gli assurdi criteri di ammissione che ci sembra siano rimasti tali e quali a quelli del periodo della Pandemia. La precedenza va, infatti, ai figli degli operatori sanitari. E le altre famiglie in cui lavorano entrambi i genitori che fanno? Non mandano a scuola i propri figli? Ancora più grave è il fatto che, dopo la vicenda dello scorso anno, in cui furono accettate 100 iscrizioni in più senza sapere dove collocare gli studenti, il Liceo non si sia dato da fare per reperire locali per nuove aule“.

“Trattandosi di scuola dell’obbligo, – sottolinea Sonia – fino ai 16 anni i ragazzi devono andare a scuola, non hanno possibilità di scelta. Ma sta a loro decidere quale indirizzo di studi seguire e in quale istituto, così da poter portare avanti la carriera scolastica in nome dei loro interessi. Non veniteci poi a parlare di abbandono scolastico… la scelta della scuola è fondamentale per la crescita degli adolescenti, non solo a livello di formazione, ma anche per la loro vita sociale: se mia figlia viene obbligata ad andare a scuola a Roma, aldilà delle difficoltà logistiche per raggiungere l’istituto fuori dal nostro Comune, sarà anche costretta ad allontanarsi dalle sue amicizie”.

“Me se le scuole di Ostia danno la precedenza ai residenti del Comune di Roma, Maccarese dà la priorità agli studenti che vivono più vicino alla località –  senza dimenticare la mancanza di istituti sul nostro territorio –  i ragazzi di Fiumicino ed Isola Sacra dove possono studiare? Quello che chiediamo – conclude Sonia – è un’azione concreta da parte del Sindaco e della Giunta, affinché si trovi una soluzione adeguata a questo annoso problema. Noi genitori siamo stanchi di dover continuamente lottare per il diritto allo studio dei nostri figli. Un diritto che spetta a tutti, indistintamente, e che deve essere garantito dalle Istituzioni”.

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