Naufragio a Cutro, una settimana dopo: 70 i morti accertati, 40 i dispersi
Proseguono senza sosta le ricerche dei dispersi in mare dopo il naufragio di domenica scorsa a Steccato di Cutro: decine i bambini che mancano all’appello
Crotone – Proseguono senza sosta le ricerche dei dispersi in mare dopo il naufragio di domenica scorsa a Steccato di Cutro (Crotone). Un corpo è stato avvistato nel mare di Botricello. Sul posto i sommozzatori dei vigili del fuoco ma finora non hanno rinvenuto alcun cadavere. Le ricerche proseguono.
Le vittime accertate, fino a questo momento, sono 70, tra cui 16 bambini. Gli ultimi due ritrovamenti ieri, il primo, un bambino di 3 anni, ieri mattina e nel pomeriggio, un altro bambino, di poco più grande. I dispersi sono tra i 30 e i 40, secondo la ricostruzione dei parenti e dei superstiti. Tra cui molti bambini.
Questa mattina, cattedrale a Crotone, don Pasquale Aceto ha ricordato nella sua omelia che “non sono numeri, sono persone. Sentiamo il bisogno di fare nostro l’appello del Santo padre Papa Francesco. Siamo tutti migranti chiamati a vivere la vita in pellegrinaggio”. “Non lasciamoci addomesticare dal male, vinciamo il male con il bene”, ha affermato nella chiesa affollata di fedeli. E ha aggiunto: “Preghiamo per le vittime del naufragio” ribadendo che “non sono numeri ma persone”.
“Perché il dolore dei nostri fratelli possa essere alleviato – dice ancora il prete – per chi soffre per la dipartita di persone care chiediamo il dono della consolazione e a noi l’impegnò di un mondo migliore”. Per don Pasquale Aceto “tragedie come il naufragio di Cutro sono frutto della divisone del cuore”. (fonte Adnkronos)