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World Cup di Pallanuoto, il Settebello vince il ‘Classico’ con l’Ungheria

10 marzo 2023 | 21:03
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World Cup di Pallanuoto, il Settebello vince il ‘Classico’ con l’Ungheria

Seconda conquista degli Azzurri nel torneo. Domani in gara con la Croazia

Seconda vittoria nel gruppo A della prima fase di World Cup di Pallanuoto a Zagabria. Settebello ancora fatale per l’Ungheria del nuovo corso di Zsolt Varga.

Tripletta di Bruni e doppietta dei Di Fulvio che trascinano gli azzurri, prima in svantaggio di due reti (4-2) e poi avanti anche di tre reti (9-6) alla fine del terzo tempo. Nel quarto periodo il rientro dei magiari, battuti di nuovo dopo la storica vittoria 11-10 lo scorso anno alla Alfred Hajos nei quarti di finale iridati che costarono la panchina a Tamas Marcz, che trovano il meno uno con Burian a 3′ dalla fine ma vengono stoppati nel finale dalla difesa azzurra. Concessi solo tre reti su tredici tentativi in inferiorità numerica. Sabato alle 18.30 la Croazia, campione d’Europa, nel remake della semifinale beffa del torneo continentale a Spalato dello scorso settembre.

Il commento del Ct Campagna. Una vittoria di prestigio. All’inizio siamo andati in difficoltà sulle loro entrate; poi ci siamo assestati e con la zona abbiamo recuperato nel punteggio. Davanti molto bene in controfuga, l’unica pecca che abbiamo prodotto tanto e potevamo fare qualche gol in più. Qualche passaggio a vuoto c’è stato sul piano del gioco ma è soprattutto fisico. L’Ungheria non è mai un avversario facile e noi dobbiamo guardare a noi stessi e crescere molto sul piano individuale. Sono tre partite difficilissime di seguito considerando la Croazia domani e la Francia domenica. Domani dovremo alzare l’asticella considerando che la Croazia sta giocando bene, ha aumentato la propria autostima delo l’Europeo vittorioso e comunque oggi ha riposato.

Il commento di Edoardo Di Somma. Una vittoria di prestigio ottenuta con una buona difesa di squadra. Abbiamo fatto un bel break anche grazie a un mio gol, poi forse qualche giocata forzata in avanti e loro buone soluzioni che li hanno riportati sotto. Domani faremo una grande partita con la Croazia, loro hanno vinto l’Europeo e sono in fiducia ma il Settebello c’è e oggi l’ha dimostrato.

Il commento ci Francesco Di Fulvio. Siamo stati bravi a non disunirci nel momento migliore dell’Ungheria e poi siamo venuti fuori di squadra. Era difficile entrare in una partita così importante dopo aver riposato la prima giornata. Il rigore mi ha sbloccato e poi sono contento di aver regalato il gol vittoria. Domani con la Croazia sarà difficilissima perchè loro hanno trovato la chiave nel gioco, si esprimono bene soprattutto con questo metodo di arbitraggio che concede molti fischi. Stasera l’analizzeremo bene al video egiocheremo con fiducia dopo la buona prestazione di oggi.

Tabellino Ungheria-Italia 8-9

Ungheria: Levai M. , Angyal 1, Manhercz K. 1, Pohl , Vamos 1, Molnar , A. Nagy , Burian G. 2, Nemet, Fekete, Vismeg 1, Vigvari 2 (1 rig.), Szakonyi . All. Varga

Italia: Del Lungo , F. Di Fulvio 2 (1 rig.), Damonte 1, Marziali , Fondelli A. 1, Cannella , Renzuto , Echenique 1, N. Presciutti , Bruni L. 3, Di Somma E. 1, Dolce, Massaro. All. Campagna

Arbitri: Cabanas (Spa), Zwart (Ned)

Note: parziali: 2-2, 2-2, 2-5, 2-0. Spettatori 300 circa. Nessuno uscito per limite di falli. Superiorità numeriche: Ungheria 3/13 + 1 rigore, Italia 3/10 + 1 rigore.

Cronaca. Inizio inchiodato poi il fallo al centro di Presciutti concede l’uomo in più ai magiari che passano col fendente di Manhercz (1-0). Cannella sbaglia il primo uomo in più, ma sul controfallo il Chalo Echenique impatta con l’incrociato da cinque metri (1-1). L’Italia raddoppia ancora col mancino: Nagy commette fallo grave e sul giro palla Damonte insacca sotto la traversa (1-2). L’Ungheria sbaglia due extraman ma trova il pareggio con un tiro sul primo palo di Vismeg che beffa Di Fulvio (2-2).

Il secondo si apre con il terzo extraman sciupato dagli azzurri e la rapida controfuga che porta alla bella soluzione da fuori di Vigvari per il 3-2 magiaro. Dolce spara sulle mani il quarto extraplayer e sul capovolgimento l’Ungheria prende il penalty che ancora Vigvari trasforma per il primo doppio vantaggio (4-2). Gli azzurri si ricompattano, difendono bene la quarta inferiorità e nella controfuga successiva trovano il meno uno con Bruni magistralmente servito da Echenique al centro (4-3). Ancora il 10 azzurro si libera sulla destra e al quinto uomo in più trova la soluzione personale del 4-4 di metà gara.

Ispiratissimo il Panda azzurro sguscia dalla marcatura di Pohl e dopo trenta secondi trova il nuovo vantaggio con una beduina d’autore (4-5). Tripletta e tre gol consecutivi. Dall’altra parte Burian nuota veloce e si trova ben assisto ai due metri e col mancino pareggia (5-5).

La partita diventa veloce e Di Somma col primo tempo riporta in vantaggio i suoi con una “veloce” dopo un bello scambio con Di Fulvio (5-6). Reazione immediata sulle mani dell’esperto Vamos che col mancino trova la soluzione personale del nuovo pareggio (6-6).

Gli azzurri però aumentano i giri e piazzano il break: prima Fondelli si mette in solitario e spara la bomba del +1, poi Bruni trova il penalty che Di Fulvio trasforma (6-8). La freccia azzurra, che aveva saltato il primo match, si accende e decide di deliziare il pubblico con una palomba d’autore: il 9-6 da nove metri è dolce e velenoso allo stesso tempo. L’Italia gira a +3 con 8 minuti da giocare.

Lo stesso due azzurro purtroppo sciupa la chance del +4 in extraman, e allora i magiari si sbloccano in superiorità con Angyal che segna, da sotto, la seconda su dieci tentativi (7-9). L’Italia difende bene ma prende un controfallo con successiva espulsione e a tre minuti dal termine Burian fa doppietta e rianima invano le speranze magiare (8-9), si chiude così.

Convocati: Jacopo Alesiani, Edoardo Di Somma, Tommaso Giannazza, Vincenzo Dolce e Vincenzo Renzuto Iodice (AN Brescia), Francesco Condemi e Filippo Ferrero (Ortigia 1928), Luca Damonte (Ferencvaros), Giacomo Cannella, Marco Del Lungo, Francesco Di Fulvio, Gonzalo Echenique, Andrea Fondelli, Matteo Iocchi Gratta e Nicholas Presciutti (Pro Recco), Lorenzo Bruni (RN Savona) Francesco Massaro (Genova Quinto) e Luca Marziali (Spandau). Nello staff, insieme al commissario tecnico Alessandro Campagna e al capo delegazione Giuseppe Marotta, l’assistente Amedeo Pomilio, il medico Vincenzo Ciaccio, il fisioterapista Riccardo Cipolat, la psicologa Bruna Rossi, il videoanalista Paolo Baiardini, il preparatore atletico Alessandro Amato e il preparatore dei portieri Goran Volarevic.

Gruppo A, Zagabria

8 Marzo

Italia-Giappone 13-7

Croazia-Usa 16-14 (Kharkov 6)

Francia-Ungheria 6-10 (Vamos 3)

9 Marzo

Croazia-Francia 12-7 (Buric 3)

Usa-Giappone 13-11 (Bowen 4)

10 Marzo

Ungheria-Italia 8-9 (Bruni 3)

20:00 Francia-Usa

11 Marzo

18:30 Italia-Croazia

20:00 Giappone-Ungheria

12 Marzo

18:30 Croazia-Giappone

20:00 Francia-Italia

13 Marzo

18:30 Usa-Ungheria

20:00 Giappone-Francia

14 Marzo

18:30 Italia-Usa

20:00 Ungheria-Croazia

(foto@Masini-DeepBlueMedia)

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