Miami Open, Sinner-Alcaraz in semifinale: è la settima sfida tra i due
Questa notte il match in Florida. Lo spagnolo batte Fritz
Miami – Ancora un capitolo – sarà il settimo – di una rivalità tra fenomeni che sta diventando una cosa seria. A due settimane dall’ultima volta, Jannik Sinner e Carlos Alcaraz si ritroveranno di fronte – la prossima notte in Italia – nelle semifinali del “Miami Open”, secondo ATP Masters 1000 stagionale (combined con il terzo WTA 1000 del 2023) dotato di un montepremi di 8.800.000 che si sta avviano alle battute decisive sui campi in cemento dell’impianto dell’Hard Rock Stadium (la “casa” dei Miami Dolphins di football NFL), in Florida.
Mercoledì nei quarti il 21enne di Sesto Pusteria, n.11 del ranking e 10 del seeding, aveva sconfitto 63 61, in un’ora e 14 minuti di partita, il finlandese Emil Ruusuvuori, n.54 del ranking, approdando per la terza volta in carriera al penultimo atto di un Masters 1000 (Miami 2021 ed Indian Wells 2023 le precedenti), eguagliando Fognini.
E stanotte – con 24 ore di ritardo causa pioggia – il 19enne di El Palmar (Murcia), appena tornato in vetta al ranking dopo il trionfo ad Indian Wells e campione in carica a Miami, lo ha raggiunto imponendosi 64 62, in un’ora e 18 minuti, sullo statunitense Taylor Fritz, n.10 ATP e 9 del seeding.
Con Darren Cahill – coach di Sinner insieme a Simone Vagnozzi – che seduto in tribuna accanto al direttore del torneo James Blake non si è perso un “quindici” della sfida tra il fenomeno spagnolo, allenato da Juan Carlos Ferrero, ed il numero uno yankee, che per la prima volta era approdato tra i migliori otto sul cemento della Florida. Una partita nella quale Alcaraz ha comandato fin dall’inizio.
Carlos inizia la loro prima sfida togliendo subito la battuta a Fritz in avvio di primo set (1-0) e confermando il vantaggio (2-0). Il 25enne californiano di Rancho Santa Fe riesce ad entrare in partita tenendo un turno di battuta durato 16 punti. Alcaraz annulla con una spettacolare demi-volèe di rovescio una chance per il contro-break nel quarto game (3-1) ed un’altra nel sesto (4-2) prima di chiudere 6-4 con un ace alla prima opportunità.
Fritz accusa il colpo e cede la battuta, addirittura a zero, anche in avvio di seconda frazione. Alcaraz conferma il break e sale in cattedra, forte di una supremazia prepotente quando lo scambio si allunga. Nel settimo gioco lo statunitense perde ancora il servizio (5-2) e poco dopo lo spagnolo sigla il 6-2 con una prima esterna.
I numeri non mentono: Carlos ha messo a segno 6 ace e nessun doppio fallo, il 69% di prime in campo con il 76% dei punti vinti ed un 65% di punti conquistati con la seconda, e due palle-break su due annullate. A referto 19 vincenti contro un solo gratuito (22 contro 12 il bilancio di Fritz).
La prossima notte italiana – come detto – sarà dunque un’altra sfida tra Jannik e Carlos. Lo spagnolo è in vantaggio per 4-2 nel bilancio dei precedenti con l’azzurro (compresa la prima sfida, l’unica a livello Challenger, vinta ad Alicante nel 2019) e si è imposto negli ultimi due, nei quarti degli Us Open 2022 (annullando un match-point) ed in semifinale ad Indian Wells due settimane fa.
L’altoatesino sta vivendo il suo miglior inizio stagione di sempre: ha vinto 20 delle 24 partite giocate fin qui e 16 delle ultime 18 (in questa prima parte di 2023 solo Medvedev, con 27, e Norrie, con 21, hanno vinto più incontri).
A Miami Sinner nei quattro match giocati fin qui non ha concesso nemmeno un set agli avversari ed ha perso appena 23 game. Grazie al successo in due set all’esordio (direttamente al secondo turno) contro il serbo Djere, n.58 ATP, e quelli altrettanto netti sul bulgaro Dimitrov, n.27 del ranking e 21 del seeding, sul russo Rublev, n.7 del ranking e 6 del seeding, e sul finlandese Ruusuvuori, n.54 ATP, il tennista allenato da Simone Vagnozzi e Darren Cahill si è già assicurato il ritorno in top ten (virtualmente è n.9) a sei mesi di distanza dall’ultima volta.
Lo spagnolo – che deve confermare il titolo vinto lo scorso anno se vuole difendere il trono mondiale – prima di Miami ha giocato solo tre tornei quest’anno vincendone due (Buenos Aires ed Indian Wells). Ha infatti iniziato solo a metà febbraio la sua stagione dopo il forfait per infortunio agli Australian Open: per lui un bilancio di 18 vittorie ed una sconfitta, rimediata contro Norrie nella finale di Rio de Janeiro.
Percorso netto anche per Carlos sul cemento della Florida: nessun set perduto in quattro match e soli 22 game concessi. Si annuncia una gran bella battaglia. (Fonte supertennistv.it)(foto@supertennistv.it/Sposito)
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