Il Cisu (Centro Italiano Studi Ufologici): “Un’esame obiettivo dell’avvistamento, partendo dalla segnalazione del testimone”
Dopo qualche giorno dalla diffusione del filmato sui social, facciamo un po’ di chiarezza sull’origine dell’avvistamento Ufo di Salerno che ha suscitato tanto clamore. Il 20 marzo 2023 giunge al servizio di segnalazione del Mufon, la più grande associazione ufologica mondiale, della quale chi scrive è State Section Director per il Centro Italia, il breve racconto di un avvistamento avvenuto a Salerno (leggi qui) il 14 marzo, alle 7:10 del mattino. Il testimone, osserva dal balcone di casa alcuni oggetti in volo. Inizialmente ritiene trattarsi di uccelli ma poi, avvicinandosi il fenomeno e non riconoscendo in esso il classico movimento di volo dei pennuti, cambia idea e comincia a riprenderli con il suo cellulare.
L’identificazione è abbastanza semplice senza aver bisogno di filtri ed analisi digitali. Molte volte, più che ingrandire l’immagine, andrebbe fatto qualche passo indietro per avere una visione d’insieme, considerando il cielo, il paesaggio ed altri particolari in primo piano. Gli oggetti che si vedono nella ripresa si muovono con una velocità tipica di quella di una giornata con poco vento, in moto traslato ed ascensionale, tipico dei palloncini gonfiati con elio. Altro particolare caratteristico è il volo vincolato di ogni oggetto rispetto agli altri, che ci suggerisce che siano legati a coppie, e le coppie tra loro: i movimenti dei singoli oggetti sembrano autonomi ed a volte in allontanamento fra loro ma solo fino ad una distanza fissa, proprio perché frenati da qualcosa che li unisce. Verso la fine del filmato il loro collegamento sembra intrecciarsi dopo alcune evoluzioni a spirale, tipiche dei movimenti di due palloncini legati tra loro.
Continuando nell’esame obiettivo, si nota che nel momento in cui raggiungono una quota in cui i raggi solari, nonostante il cielo nuvoloso, li raggiungono, gli oggetti appaiono con le loro caratteristiche peculiari: alle 7:10 il sole è ancora troppo basso per illuminare il terreno sottostante, inserito in una conca delimitata da colline, però riesce ad arrivare agli oggetti che stanno volando oltre una certa quota, seppur non così alta. Nel momento in cui i palloncini iniziano a riflettere il sole, sono più vicini all’osservatore che sta filmandoli con lo smartphone, rivelando la loro forma che, a nostro parere, è quella di un cuore rosso. Dall’intensità del riflesso immaginiamo che la superficie sia metallizzata e non opaca, come nella immagine seguente.
Dall’esame “ad occhio” del filmato (l’unico possibile in assenza dei metadati contenuti nella versione originale della ripresa), non è tanto la presenza di riflessi del sole (che andrebbe valutata in funzione della direzione di ripresa, a noi ignota; riflessi comunque deformati dalla compressione del filmato digitale) quanto il comportamento dinamico degli oggetti ripresi, che è compatibile con piccoli corpi aerostatici, trasportati dal vento (piccoli in quanto abbastanza vicini, a giudicare dal “punto di nero” più intenso rispetto a quello di oggetti più distanti).
Il testimone stesso avrebbe ammesso, in successivi scambi epistolari, che l’ipotesi di palloncini è la più indicata per spiegare il caso, e ha espresso il suo timore che la nostra analisi fosse una perdita di tempo, ma dal nostro punto di vista non è mai una perdita di tempo: 9 segnalazioni su 10 sono spiegabili, a volte con una certa laboriosità.
Cisu – Centro Italiano Studi Ufologici
Se osservate una luce o un qualcosa in cielo che, in tutta coscienza, non riuscite a spiegarvi, inviate una mail a misteri@ilfaroonline.it e mettetevi in contatto con il Cisu, al sito www.cisu.org oppure all’indirizzo www.ufotuscia.it