Pasqua, in piazza San Pietro è il trionfo della primavera: migliaia di fiori per l’Urbi et Orbi

Città del Vaticano – Anche quest’anno le decorazioni floreali donate dai floricoltori olandesi fanno da sfondo in piazza San Pietro la Domenica di Pasqua. L’omaggio floreale, iniziato nel 1985 con la beatificazione del carmelitano olandese il Santo Tito Brandsma, ha ormai raggiunto il 38mo anno.

Quasi 38.000 bulbi fioriscono in lunghe file, che collegano la piazza all’altare, evocando l’immagine dei famosi campi fioriti nei Paesi Bassi: 15.000 tulipani, 15.500 narcisi gialli, 3.100 giacinti azzurri e rosa e 600 Muscari blu sfoggiano la loro fioritura variopinta. Come di consueto prevalgono il giallo e il bianco, i colori rappresentanti di Città del Vaticano. I fiori formano una cornice ricca di simbologia alla solennità della Pasqua, la festa della Resurrezione, che rappresenta sempre un nuovo inizio, una nuova speranza, una nuova vita.

L’altare e l’ingresso della Basilica sono addobbati con grandi composizioni realizzate di 6.000 rose grandiflora Avalanche, 500 fiori di Anthurium, 500 Delphinium in 3 colori, 500 crisantemini multiflora viola. In mezzo alla decorazione floreale spiccano più di 100 azalee fiorite di diversi formati e 125 edere ricadenti. Ci vuole quasi un anno di preparativi per far sì che tutti i prodotti floricoli raggiungano il massimo splendore per questo grande evento. Il 4 aprile, Martedì Santo, i fiori, le piante e i frondi verdi sono partiti dai Paesi Bassi dopo aver ricevuto la benedizione da Monsignor Hans van den Hende, vescovo della Diocesi di Rotterdam.

Il trasporto è giunto in Città del Vaticano giovedì 6 aprile, lasciando al direttore artistico Piet van de Burg, insieme a una squadra di fioristi volontari olandesi, poco più di 2 giorni per trasformare Piazza San Pietro in un giardino
primaverile. L’allestimento complessivo è un gioco di colori misti, con decine di migliaia di tulipani e narcisi che adornano una lunghezza totale di 465 metri e un’area di circa 170 metri quadrati, con decine di composizioni intorno all’altare, sui gradini e sul balcone. La posizione dei lavori floreali è studiata per non disturbare lo svolgimento della Messa Pontificale e per agevolare le inquadrature televisive delle solennità, seguite da milioni di telespettatori in tutto il mondo. Il consiglio della chiesa dei Neerlandesi a Roma, la chiesa SS. Michele e Magno, detto anche la Chiesa dei Frisoni, offrirà l’addobbo floreale olandese ufficialmente a Papa Francesco

La Pasqua di Resurrezione del Signore rappresenta un evento unico per sottolineare il ruolo importante che i fiori e le piante rivestono nella vita di tutti. L’addobbo floreale, oltre a incorniciare la liturgia, vuole enfatizzare il messaggio pasquale di Papa Francesco ed è ricco di riferimenti simbolici. Novità di quest’anno è l’uso della Celosia cristata, chiamata anche cresta di gallo. Emblema di immortalità, del perdurare di un sentimento, questo fiore originale simboleggia perfettamente la solennità cristiana della Pasqua e la tradizione ininterrotta dell’omaggio olandese. Ben 1.500 fiori della nuova varietà di Celosia cristata Reprise, in tre colori diversi (rosso scuro, rosa e arancione), spiccheranno nelle composizioni floreali.

Protagonista indiscussa di quest’anno, con ben 6.000 steli, è la Rosa grandiflora Avalanche, soprannominata ‘la regina delle rose’. Questa bellezza olandese dal fascino internazionale si fa notare per il gambo lungo con pochissime
spine, l’opulenza del fiore e la durata eccezionale. Le rose Avalanche si aprono sempre completamente e fioriscono con sfarzo e imponenza. Simbolo di nuovo inizio, la rosa bianca Avalanche ha una serie di sorelle graziose, con colori che spaziano dal rosa antico al rosa tenue al fucsia e all’arancio tendente al pesca. (Video ARD)

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