Assoluti di Nuoto, medaglie e pass mondiali: Ceccon e Martinenghi a Fukuoka
La Pellegrini premia la Quadarella nei 200 stile. Simona: “Mi ha detto di passare forte ai 100”
Riccione – L’Italia sta rispondendo meglio di ogni altra Nazione al richiamo del campionato del mondo in Giappone. Sono bastate le prime giornate degli Assoluti UnipolSai di Nuoto per averne la conferma. E ne rimangono ancora tre da nuotare.
Nella giornata d’apertura sei atleti hanno già staccato il pass per Fukuoka 2023 e nella seconda ci sono buone sensazioni e chance per aumentare il numero della squadra azzurra. Thomas Ceccon c’è! E’ il settimo a prenotare il volo. Vince i 100 dorso in 53″36 (in batteria aveva fatto 54″31) e nuota sotto il tempo richiesto (53″74). Va subito a prendersi il vantaggio nella prima vasca e decolla in quella di ritorno. “Ho scaricato un pochino nei giorni scorsi – spiega il primatista e campione del mondo e d’Europa, allievo dell’allenatore dell’anno Alberto Burlina e diamante puro della Nazionale e di Fiamme Oro e Leosport – Gara non perfetta: sono andato sulla corsia sia in virata che all’arrivo. Ovviamente è normale non essendo al top. Il tempo è normale: niente d’eccezionale. Adesso posso lavorare più tranquillo in vista del Mondiale”. Il suo record mondiale è il 51″60 nuotato il 20 giugno dello scorso anno a Budapest e chissà che a Fukuoka non riesca a migliorarlo ancora.
C’è anche la doppietta nella finale dei 100 rana con due atleti, il primo sotto al tempo della colonna A e il secondo sotto quello della B, che si qualificano al Mondiale. A sorpresa e con grande merito vince Federico Poggio, classe ’98 allenato da Cesare Casella per Fiamme Azzurre e Imolanuoto, che batte il campione del mondo e tocca in 58″73 e stabilisce anche il primato personale (58″98 il precedente) timbrando il nono tempo di sempre. Subito dietro chiude Nicolò Martinenghi, primatista italiano (58″26) e campione del mondo e d’Europa dei 100 e primatista italiano e campione europeo dei 50 rana, pupillo di Marco Giovanni Pedoja e portacolori del Circolo Canottieri Aniene, che con 59″06 conquista un biglietto d’argento per il Giappone. La tabella chiedeva agli azzurri di nuotare in 59″49 il primo e 59″19 il secondo. Missione compiuta! “Sono esattamente dove avrei voluto essere con il tempo – commenta Poggio – Nick non è al meglio, credo sia la seconda volta in carriera che metto la mano davanti a lui. Ai Mondiali vorrei raccontare tante belle cose e proseguire a farlo a Parigi: penso di avere ancora margine”. “E’ venuta la gara che mi aspettavo in batteria – aggiunge Martinenghi – Federico ha fatto una gara mostruosa e se la merita”.
Simona Quadarella si candida a “nouvelle Pellegrini” e conquista il titolo dei 200 stile libero con il tempo di 1’59″41 (58″77 al passaggio di metà gara) che rappresenta la seconda miglior prestazione personale di sempre (il record personale è 1’58″23). A premiarla è proprio Federica Pellegrini che è arrivata a Riccione per vederla all’opera e incoraggiala. “E’ il mio primo titolo nei 200 stile libero e poi davanti a Federica che qualche minuto prima del via mi ha detto di passare forte ai 100 – sorride la pluricampionessa azzurra, primatista italiana e campionessa d’Europa degli 800 e 1500 a Roma 2022, allenata da Cristhian Minotti per il Circolo Canottieri Aniene – per me quasi impossibile. Sono però felice perchè ho voluto nuotare una distanza non mia ed è andata molto molto bene”.
(Fonte federnuoto.it)(foto@DeepBlueMedia)
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