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Morte Julia Ituma, lacrime e commozione al funerale a Milano

18 aprile 2023 | 14:05
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Morte Julia Ituma, lacrime e commozione al funerale a Milano

Anche il ministro Abodi tra i presenti. L’ultimo saluto anche dalle compagne di squadra

Milano – Commozione e lacrime oggi ai funerali di Julia Ituma, la giovane pallavolista morta giovedì scorso a Istanbul, in Turchia, ad appena 18 anni.

Le esequie sono state celebrate dal parroco, don Ivan Bellini, nella chiesa di San Filippo Neri alla Bovisasca. Presenti le compagne dell’Igor Volley Novara, quelle che avevano giocato con lei nelle squadre precedenti, oltre a tanti amici, ai tifosi del Novara e ai parenti.

Alla cerimonia anche il ministro dello Sport, Andrea Abodi. (Adnkronos)

Le dichiarazioni dei presenti (Fonte SportMediaset)

L’arcivescovo Di Milano: “Enigma Incomprensibile, la vita non ha mantenuto la sua promessa di felicità”

L’arcivescovo da Milano, Mario Delpini, ha inviato un messaggio che è stato letto all’inizio della celebrazione. Delpini ha parlato di “enigma incomprensibile della morte” davanti al quale tutti stanno vivendo “un momento di strazio”. “Si affollano tante domande – prosegue Delpini -. Perché la vita non ha mantenuto la sua promessa di felicità. Preghiamo per Julia: ne venga la consolazione per la famiglia trafitta da un dolore troppo grande”.

Il parroco cita un proverbio africano

Don Ivan Bellini, parroco della chiesa di San Filippo Neri di Milano, ha ricordato un proverbio africano: “Per generare la vita bastano i genitori, ma per educare un bambino occorre un villaggio intero. La storia di Julia è stata per noi una buona notizia, la dimostrazione che i nostri ‘villaggi’ possono essere luoghi di integrazione e di educazione. Anche dopo il suo salto di qualità nelle grandi squadre l’abbiamo seguita e abbiamo tifato per lei, ed è diventata motivo di rinnovato entusiasmo nella nostra piccola realtà sportiva”. Ha poi citato un discorso di Papa Francesco, che parlando ai giovani un anno fa aveva detto “le paure vanno dette. Nelle crisi si deve parlare, le crisi vanno illuminate per vincerle”. Infine ha aggiunto: “Vogliamo rivendicare anche il diritto di essere fragili, di sbagliare qualche volta. Julia, figlia nostra, grazie per ciò che sei stata per tutti noi. Continua a camminare con noi”.

Il docente: “Ragazza desiderosa di apprendere, mai soddisfatta”

Una ragazza dall’intelligenza spiccata, “un genio”. Un messaggio letto sull’altare da Elias, amico di famiglia e docente, la voce rotta dalla commozione, poco dopo la fine della funzione religiosa. “Julia aveva caratteristiche da ricercatrice, non si sentiva mai soddisfatta. Era interessata all’alimentazione, era desiderosa di apprendere. Da docente, dico a voi ragazzi: coltivate la cultura, perché vi dà la libertà di esprimervi. Julia si preparava al test di ingresso all’università, aveva un progetto: la costruzione di un progetto è la costruzione di una persona”.

Rose bianche sulla bara, applausi all’ingresso

Il funerale è iniziato alle 11: rose bianche su una bara di legno chiaro. La salma di Julia era arrivata alla parrocchia 15 minuti prima dell’inizio della celebrazione. Poche lacrime, tanta compostezza, un applauso all’ingresso in chiesa. Decine di palloncini colorati, blu e giallo come i colori della parrocchia, e tante corone di fiori sul sagrato: quella degli Amici del club della mamma, della Igor Volley, della Aspria Harbour club, della Lega Pallavolo serie A femminile. Oltre che del condominio della famiglia di Julia.

La famiglia stretta attorno alla bara nelle prime file

Nelle prime file della chiesa, stretti attorno alla bara di Julia, i familiari più stretti: mamma Elizabeth, la sorella Vanessa e il fratellino Daniel. Presente anche la zia Ethel, che aveva accompagnato la mamma di Julia a Istanbul per il riconoscimento.

Ai funerali presenti anche diverse istituzioni, tra cui il ministro dello Sport, Andrea Abodi, il presidente della Lega Volley femminile, Mauro Fabris, e Francesca Piccinini, ex campionessa azzura e ora dirigente dell’UYBA.

Presenti le giocatrici della Igor e del Club Italia

Già un’ora prima dell’inizio della cerimonia erano moltissime le persone accorse per salutarla. Con i pullman della squadra erano arrivate anche le giocatrici della Igor Novara, con tutto lo staff tecnico, e quelle del Club Italia, altro team in cui ha militato Ituma. Presenti anche la presidente dell’Agil, suor Giovanna Saporiti, e il dg Enrico Marchioni, che fino all’ultimo era rimasto in Turchia ad attendere l’esito dell’autopsia. A Milano giunte anche delegazioni di altri club, tra cui Vero Volley (per cui gioca la sorella Vanessa, nella società satellite del Viscontini), Billa Volley e Chieri.

L’ex compagna: “Ho il cuore spezzato, non riesco a crederci”

Tra i pochi a trovare le parole sul sagrato c’è stata Aurora Cannone, ex compagna di Julia all’oratorio San Filippo Neri: “Ho il cuore spezzato, non riesco a crederci. Non ci sentivamo da qualche tempo, ma ho tantissimi ricordi con lei. Già da piccola era fortissima”.

Ancora applausi all’uscita del feretro di Julia Ituma, alla conclusione della cerimonia funebre. Le ragazze della squadra parrocchiale San Filippo Neri di Milano, dove Julia aveva mosso i suoi primi passi da pallavolista, in lacrime accanto alla bara reggono palloncini gialli e blu. Dopo diversi minuti dall’uscita del feretro sono usciti anche i familiari, che erano rimasti in chiesa circondati dagli abbracci di amici e conoscenti. La madre e la sorella hanno salutato la bara per l’ultima volta ponendo sopra di essa la maglietta della squadra per la quale giocava Ituma. ‘Ciao Julia’, un grido prima della partenza del feretro. (SportMediaset)

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