In Francia le proteste non si fermano: Parigi presa d’assalto dopo il discorso di Macron
“La riforma delle pensioni non è una legge accettata, ma la risposta non è l’immobilismo” ha detto Macron in un discorso alla Nazione. Proteste dei francesi a suon di pentole e cassonetti bruciati
Parigi – “La riforma sulle pensioni verrà appliccata in modo graduale dall’autunno. Ho ascoltato la vostra rabbia, ma era necessaria“. Ad annunciarlo il presidente francese Emmanuel Macron in un discorso alla Nazione, tanto atteso quanto critiato. Da settimane il numero 1 dell’Eliseo è sotto l’occhio del ciclone per la riforma delle pensioni che sta scatenando un’ondata di proteste in tutta la Francia (leggi qui)Scontri, incidenti e violenza stanno scuotendo la Francia, ma Macron sembra voler tirare dritto.
Tuttavia è cosciente dell’astio di gran parte della popolazione verso la riforma: ”Questa legge è stata accettata? Ovviamente no” ha ammesso, spiegando come sia necessario Macron ”un nuovo patto sul lavoro: la porta è sempre aperta ai sindacati. La soluzione non può essere nè l’immobilismo nè l’estremismo” sottolinea. Una legge dura ma giusta dunque, secondo il Presidente francese. Che nel suo discorso è stato “accompagnato” dalle proteste dei francesi a suon di pentole.
Sono almeno duemila, secondo la Questura di Parigi, le persone scese in piazza nella capitale francese dopo il discorso alla nazione del presidente francese. Ingente anche la presenza delle forze dell’ordine che, come hanno spiegato a Le Figaro fonti della Questura, stanno cercando di impedire che i manifestanti diano fuoco ai cassonetti dell’immondizia. Manifestazioni di protesta si stanno tenendo anche a Rennes, dove circa un migliaio di persone si sono radunate davanti all’Hôtel de Ville, dove si trova un considerevole numero di poliziotti. A Lione si stima che siano scesi a manifestare tra le 400 e le 600 persone, mentre diverse centinaia hanno fatto lo stesso a Marsiglia sul Porto Vecchio prima di dirigersi verso il municipio. Alcuni di loro, spiega Le Figaro, chiedono le dimissioni di Macron.