Fiumicino 2023, Comida e Ubaldini: “Comunità straniere? Chi è in regola rappresenta una risorsa da valorizzare e tutelare”

Fiumicino – “Negli ultimi anni, l’immigrazione è diventata un tema centrale nel dibattito pubblico, soprattutto in contesti urbani dove le comunità straniere sono particolarmente numerose. Fiumicino è uno di questi comuni, con oltre 10.000 persone di oltre cento etnie diverse che vi risiedono. Per questo motivo, diventa sempre più importante rafforzare le politiche di inclusione e integrazione, creando un nuovo dialogo con le comunità straniere che lavorano e producono nel territorio”. A parlare sono Eva Ubaldini e Fabio Comida, candidati per la Lega alle amministrative del 14-15 maggio prossimo a Fiumicino.

“Gli stranieri regolari che si vogliono integrare – spiegano Comida e Ubaldini – sono una risorsa da valorizzare e tutelare. La loro presenza può portare benefici significativi alla comunità locale, come ad esempio la diversificazione culturale e l’arricchimento del tessuto sociale ed economico. Tuttavia, per ottenere questi risultati, è necessario che siano messe in atto politiche di inclusione e integrazione efficaci, che permettano ai nuovi arrivati di sentirsi parte della comunità e di contribuire attivamente alla vita sociale ed economica del territorio.

Una delle prime azioni da mettere in atto – proseguono Comida e Ubaldini – è quella di creare un dialogo aperto e continuo con le comunità straniere. In questo modo, sarà possibile comprendere le loro esigenze e le loro aspettative, per poter sviluppare politiche più mirate ed efficaci. Inoltre, questo dialogo può aiutare a creare un clima di fiducia e di collaborazione tra le diverse comunità, favorendo l’integrazione sociale e culturale.

Un’altra azione importante è quella di promuovere l’accesso all’istruzione e alla formazione professionale. Questo può aiutare gli stranieri a migliorare le proprie competenze e ad acquisire quelle necessarie per inserirsi nel mercato del lavoro locale, favorendo così la loro integrazione economica. Inoltre, l’istruzione e la formazione professionale possono contribuire a ridurre il divario culturale, migliorando la comprensione reciproca tra le diverse comunità.

Inoltre, è fondamentale promuovere l’accesso ai servizi pubblici, come ad esempio la sanità e la giustizia. Questi servizi devono essere accessibili a tutti, senza discriminazioni di alcun tipo. Ciò può aiutare a garantire ai nuovi arrivati i diritti fondamentali e a migliorare la loro qualità della vita.

Infine – affermano Ubaldini e Comida -, è importante promuovere l’inclusione attraverso la cultura e lo sport. L’organizzazione di eventi culturali e sportivi inclusivi può contribuire a creare un clima di collaborazione e di scambio tra le diverse comunità, favorendo l’integrazione sociale e culturale.

In sintesi, per rafforzare le politiche di inclusione e integrazione a Fiumicino, è fondamentale creare un nuovo dialogo con le comunità straniere, promuovere l’accesso all’istruzione e alla formazione professionale, garantire l’accesso ai servizi pubblici e promuovere l’inclusione attraverso la cultura e lo sport. Solo attraverso queste azioni, sarà possibile valorizzare e tutelare la risorsa che rappresentano le comunità straniere che lavorano e producono nel nostro comune”.

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