Zelensky a Roma incontra Mattarella e Meloni: “L’Italia è al fianco dell’Ucraina” – VIDEO
Meloni conferma il sostegno all’Ucraina “a 360 gradi”. Zelensky: “L’Italia era ed è dalla parte giusta, dalla parte della verità in questa guerra”
Roma – “L’Italia è al fianco dell’Ucraina”. E’ la promessa che arriva sia dal Quirinale che da Palazzo Chigi, teatro della visita lampo del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Arrivato questa mattina all’aeroporto di Ciampino, Zelensky è stato accolto al momento dell’atterraggio dal ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani.
Quindi il corteo presidenziale ha fatto rotta verso il Quirinale in una Roma blindata (leggi qui). “Per l’Italia è un onore averla qui a Roma. Sono lieto di incontrarla nuovamente dopo il nostro incontro di oltre tre anni addietro, anche se in questa condizione ben diversa che state affrontando. Noi siamo pienamente al vostro fianco, benvenuto Presidente”, ha detto Mattarella accogliendo Zelensky nel cortile del Quirinale.
“Riconfermo pieno sostegno dell’Italia all’Ucraina sul piano degli aiuti militari, finanziario, umanitario e della ricostruzione, sul breve e lungo termine. Sono in gioco non solo l’indipendenza e l’integrità territoriale dell’Ucraina, ma anche la libertà dei popoli e l’ordine internazionale”, le parole del Capo dello Stato italiano, secondo quanto riferiscono fonti del Quirinale, durante l’incontro svoltosi nelle sale del Quirinale. “La pace, per la quale tutti lavoriamo, deve ripristinare la giustizia e il diritto internazionale. Deve essere -ha sottolineato- una pace vera e non una resa”.
L’efficacia delle sanzioni economiche alla Russia, la questione della centrale nucleare di Zaporizhzhia, la lotta alle fake news con la necessità di azioni più efficaci a livello europeo, i bombardamenti delle strutture civili e il rapimento dei bambini ucraini, la ricostruzione, i crimini di guerra, l’ingresso dell’Ucraina nell’Unione europea, sono stati poi i temi approfonditi nell’incontro.
Il Capo dello Stato, che ha definito “una pratica straziante e ignobile” il rapimento dei bambini, ha aggiunto che “la decisione dell’Unione europea di avviare il processo di integrazione dell’Ucraina è stata storica”. E “l’Italia – ha assicurato Mattarella – punta ora ad aiutare l’Ucraina per il raggiungimento dei parametri”.
“Sono qui per ringraziare l’Italia. Vorrei abbracciare gli italiani uno a uno per il sostegno che ci è stato continuamente offerto a tutti i livelli e che non è mutato con i Governi (Draghi e Meloni)”, ha detto Zelensky a Mattarella. “Abbiamo con l’Italia valori comuni. Noi – ha proseguito il presidente ucraino – siamo per la pace, la nostra vittoria è la pace. Siamo aperti a tutti i contributi internazionali ma la guerra la stiamo subendo sul nostro territorio e la pace deve prevedere la giustizia su tutto il nostro territorio”.
“Sono grato per la posizione coerente sul sostegno all’Ucraina. Apprezziamo l’assistenza importante militare che dà al nostro Paese la capacità di resistere all’aggressione russa. La chiave del nostro successo sul campo di battaglia è la ricezione tempestiva dell’assistenza necessaria”, ha quindi scritto Zelensky su Telegram dopo l’incontro al Quirinale. “L’Italia era e è dalla parte giusta, dalla parte della verità in questa guerra. Ci stiamo muovendo nella direzione della vittoria. La vittoria è significa la pace per il nostro Stato”, ha aggiunto il presidente ucraino, che nel primo pomeriggio ha incontrato, a Palazzo Chigi la premier Meloni, per una “colazione di lavoro”.
“Voglio ringraziare il presidente Zelensky. Sono davvero felice che sia qui e che sia stato accolto a Roma, a meno di tre mesi dalla mia visita a Kiev. Accolto con affetto e stima”, ha detto Meloni al termine della colazione. Una “visita importante”, ha evidenziato, “con Zelensky c’è stato un lungo e proficuo confronto”.
“L’Italia intende continuare a dare, come abbiamo ribadito al presidente Zelensky, il nostro sostegno a 360 gradi verso l’Ucraina per tutto il tempo che sarà necessario e oltre”, ha sottolineato il presidente del Consiglio, incontrando i giornalisti al termine del faccia a faccia. “La nostra nazione continuerà a fornire assistenza sia a livello bilaterale che multilaterale”, ha spiegato. ”L’Italia – ha detto la premier – scommette sulla vittoria dell’Ucraina. A fine febbraio sono stata a Kiev. Noi abbiamo realizzato una grande conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina con oltre 600 imprese italiane per dimostrare che la nostra Nazione vuole svolgere un ruolo di primo piano per la ricostruzione e che scommettiamo sulla vittoria di Kiev”.
Meloni ha poi chiarito: “Noi non siamo così ipocriti da chiamare pace qualsiasi cosa che possa assomigliare a un’invasione, nessuna pace ingiusta potrà mai essere imposta all’Ucraina e qualsiasi accordo di pace dovrà essere condiviso da questo popolo e l’Italia continuerà a contribuire a ogni sforzo che possa condurre verso questa direzione”.
“Continueremo – ha assicurato – in accordo con i nostri principali alleati a fornire il sostegno necessario anche militare perché l’Ucraina possa arrivare quanto prima a un tavolo di negoziati in una posizione solida”. “Questo è importante perché alla pace non si può arrivare con nessuna opzione di resa da parte dell’Ucraina, sarebbe terribilmente ingiusto ma sarebbe anche molto pericoloso per la pace in Europa”, ha avvertito la premier. “La verità è che l’Ucraina è vittima di un’aggressione”, la verità è “che l’Ucraina difendendo la sua sovranità e la sua integrità allontana la guerra dal resto d’Europa, quello che loro stanno facendo lo stanno facendo anche per noi”.
“L’Italia sta con l’Ucraina, che sta combattendo una dura battaglia per la difesa dei valori europei di libertà e di democrazia”, l’Ucraina “è un avamposto della sicurezza dell’intero continente europeo”. Quindi ha rimarcato: “Sosteniamo la formula di pace in dieci punti del presidente Zelensky, che è stata proposta nei mesi scorsi” e “riconosciamo le legittime aspirazioni europee dell’Ucraina, le sosteniamo” e ”siamo pronti a sostenere una ulteriore intensificazione del partenariato dell’Ucraina con la Nato”.
Il presidente del Consiglio ha poi sottolineato che “il ritmo che abbiamo impresso alle relazioni tra Italia e Ucraina testimonia l’impegno e l’importanza a un rapporto, sì tra le nostre Nazioni, ma per la Comunità internazionale nel suo complesso, per la storia europea e per tutti i popoli che amano la libertà. L’Italia ha dimostrato con i fatti il suo pieno sostegno alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina, vittima di una brutale e ingiusta aggressione da parte della Federazione russa”.
Ed ha scandito: “Vogliamo rinnovare il nostro appello a Mosca a fermare immediatamente l’aggressione, a ritirare immediatamente le truppe dal territorio ucraino, noi siamo favorevoli a una soluzione diplomatica del conflitto e siamo ovviamente pronti a fornire ogni possibile assistenza”.
”Da qui oggi esce un messaggio chiaro e semplice – le parole della premier – Il futuro dell’Ucraina è di pace e libertà ed è un futuro europeo e non ci sono altre soluzioni possibili per questa vicenda. Sono convinta che l’Ucraina vincerà e rinascerà più forte e rigogliosa di prima”.
“Grazie Giorgia, ti ringrazio per la possibilità di trovarmi oggi in questo bellissimo e grande Paese, con una grande storia. Ho iniziato la visita con un bellissimo incontro” con il presidente Sergio Mattarella e “gli ho detto che sono qui con il mio team per ringraziarvi e abbracciarvi per gli aiuti e per aver dato rifugio ai nostri cittadini, alle nostre famiglie e ai bambini che soffrono a causa dell’aggressione russa. Noi non lo dimenticheremo mai”, ha dichiarato il leader ucraino. (foto Quirinale, Palazzo Chigi, Ukraine in Vatican)