il caso

Oggetti volanti non identificati su Turchia e Taiwan: Ufo o droni?

27 maggio 2023 | 10:40
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Oggetti volanti non identificati su Turchia e Taiwan: Ufo o droni?

Due incidenti insoliti che hanno portato alla chiusura degli aeroporti: le indagini su entrambi gli avvistamenti sono ancora in corso

Oggetti non identificati in volo su due importanti aeroporti occupano le cronache estere degli ultimi giorni. Infatti, si sono verificati due incidenti insoliti che hanno portato alla chiusura di aeroporti sia in Turchia che a Taiwan a causa dell’avvistamento di oggetti volanti non identificati (Ufo) nelle loro vicinanze. Questi strani eventi hanno causato preoccupazione tra i piloti, i controllori del traffico aereo e i passeggeri, sollevando interrogativi sulle possibili spiegazioni di tali avvistamenti.

Il primo incidente si è verificato all’aeroporto di Gaziantep, in Turchia, sabato 20 maggio 2023 alle 0:30 circa. Il pilota di un aereo passeggeri in arrivo presso la struttura ha allertato i controllori del traffico aereo riguardo a un oggetto volante non identificato che era stato rilevato dal radar a un’altitudine di circa 9.000 piedi. Questo avvistamento insolito ha portato alla chiusura dell’aeroporto per ben 12 ore, causando la cancellazione di 26 voli. Le autorità locali hanno avviato un’indagine sulla situazione, ma la natura dell’UFO è rimasta un mistero non risolto.

Due giorni dopo, è avvenuto un evento simile all’aeroporto internazionale di Taoyuan, a Taiwan. Lunedì 22 maggio mattina, un pilota ha avvistato un oggetto volante non identificato a un’altitudine di circa 1.000 piedi. Questo avvistamento ha portato alla chiusura temporanea dell’aeroporto, anche se in questo caso l’interruzione del traffico è durata solo 40 minuti. I funzionari aeroportuali hanno suggerito che l’Ufo potesse essere un drone, ma non hanno potuto confermare con certezza ciò che il pilota aveva visto.

Entrambi gli incidenti hanno causato notevoli disagi per i passeggeri. All’aeroporto di Gaziantep, centinaia di persone sono rimaste a terra a causa delle cancellazioni dei voli, mentre all’aeroporto di Taoyuan, oltre mille passeggeri sono stati colpiti dai ritardi e dalla chiusura temporanea dell’aeroporto. Questi eventi insoliti hanno sollevato preoccupazioni sulla sicurezza aerea e hanno portato le autorità a richiedere il rispetto rigoroso delle norme di volo e dell’utilizzo di droni nelle vicinanze degli aeroporti.

Le indagini su entrambi gli avvistamenti sono ancora in corso, poiché gli esperti cercano di determinare l’origine e la natura degli oggetti volanti non identificati. Sebbene siano state avanzate alcune ipotesi, come quella dei droni, non vi è ancora una conferma definitiva. Gli aeroporti stanno adottando misure di sicurezza più rigorose per prevenire futuri avvistamenti e per garantire la sicurezza dei passeggeri e degli equipaggi. Purtroppo non si capisce bene quali possano essere state le forme apparenti dei due oggetti. Luci? Dischi? Sfere? Per il fatto che vengano definiti “droni” immaginiamo non siano stati grandi e neppure evidenti. C’è da dire che, viste le evoluzioni politiche e gli scenari bellici delle zone interessate, sembra plausibile la presenza di droni. Ma di quale tipo? Le cronache di guerra ci hanno insegnato che i turchi producono quella specie di aeromodelli che si chiamano Bayraktar mentre i cinesi sono ormai famosi per i palloni spia. Considerando le zone, sembrerebbe spontaneo pensare che siano stati proprio questi a spaventare i controllori dello spazio aereo ed i piloti dei voli commerciali. Se non altro perché possibili collisioni in volo avrebbero potuto causare vittime civili. Ovviamente potrebbero essere stati anche civili con i propri droni commerciali intenti a perlustrazioni e riprese aeree senza autorizzazione.
In Italia sono accaduti avvistamenti del genere da parte di piloti di linea, e vengono studiati nel nostro centro (CISU) dall’esperto aeronautico Marco Orlandi, curatore del progetto Aircat che si occupa della raccolta e dell’analisi di segnalazioni UFO coinvolgenti piloti e aeromobili civili e militari, in Italia e all’estero.

* Stefano Innocenti –
Cisu – Centro Italiano Studi Ufologici
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Se osservate una luce o un qualcosa in cielo che, in tutta coscienza, non riuscite a spiegarvi, inviate una mail a misteri@ilfaroonline.it e mettetevi in contatto con il Cisu, al sito www.cisu.org oppure all’indirizzo www.ufotuscia.it