Roland Garros, Musetti è al terzo turno: “La mia solidità, frutto del lavoro”
Il tennista italiano ha vinto con Alexandre Shevchenko per tre set a zero
Parigi – “Sotto alcuni punti di vista non è esagerato definirla la mia miglior partita del 2023. Mantenere questo livello, questa solidità per tre set forse è una delle prime volte in carriera che mi succede. Sono felicissimo della mia prestazione, è frutto di un lavoro che sta pagando” ha detto Lorenzo Musetti dopo lo scintillante 6-1 6-1 6-2 a Aleksandr Shevchenko al secondo turno del Roland Garros.
Il lavoro del carrarino coinvolge non solo gli aspetti tecnici, tattici o fisici. “Nel tennis l’area mentale è veramente tanto importante, ho cercato di investire molto, tempo e denaro, in questo. I frutti del lavoro che sto facendo quotidianamente è integrato sicuramente da persone che sanno cosa devo fare e che mi aiutano a capire meglio cosa fare. E’ stata la definizione del lavoro dell’ultimo mese” ha spiegato Musetti. “Sto cercando di prendere i miei spazi, la mia routine che ho sviluppato da tempo e che mi fa entrare quasi sempre abbastanza pronto per il match. Con l’esperienza e le persone a fianco che mi aiutano, sto crescendo anche in questo”.
Il tennis espresso contro il 22enne russo che a Roma aveva messo in grande difficoltà Jannik Sinner è uno specchio della qualità di questo lavoro. Con queste basi, può guardare con fiducia al prossimo match, contro il mancino britannico Cameron Norrie, numero 13 del mondo, che ha battuto lo scorso aprile negli ottavi a Barcellona, sulla terra rossa.
“E’ un avversario completamente diverso – ha detto -. L’ho già affrontato abbastanza recentemente, quello che mi fa stare bene è concentrarmi tanto su me stesso e su quello che devo fare in campo. Così con il mio tennis posso dare fastidio alla maggior parte dei miei avversari. Il mio obiettivo sarà ricopiare un po’ il match di stasera”.
Dopo la partita contro Shevchenko, l’ex numero 1 Mats Wilander da tempo volto di Eurosport che trasmette il torneo si è lasciato andare a paragoni che fanno inorgoglire. Lo svedese ha detto di aver visto nel tennis del carrarino qualcosa di Roger Federer e Gustavo “Guga” Kuerten. “Ricevere complimenti così da una leggenda come Mats è bellissimo. Federer è sempre stato il mio giocatore preferito, Kuerten è uno degli idoli di Simone Tartarini, il mio allenatore. Speriamo un giorno di poter confermare questo paragone con più autorità” ha detto Musetti, che ha completato il match con 30 vincenti e 18 gratuiti.
Evidentemente, e l’ha confermato anche in conferenza stampa, si trova bene con le palline usate quest’anno al Roland Garros, criticate da molti dei protagonisti del torneo. “Noto anche io che tendono a ingrossarsi, bisogna spingerle molto – ha concluso -. Due anni fa quando giocai qui con Cecchinato ricordo che le condizioni erano più veloci. Ma personalmente con queste palline mi trovo bene”. (Fonte supertennistv.it)(foto@internazionaliBNlditalia.com/Sposito)
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