Europei Individuali di Scherma, l’Italia prima in Classifica: fa 10 medaglie
Bianchi è bronzo, come la sciabolatrice Criscio nell’ultima giornata di gare. Tra una settimana ai Giochi Europei
Plovdiv – È finito così com’era cominciato, nel segno del trionfo e sulle note dell’Inno di Mameli, il Campionato Europeo Assoluto Individuale di Scherma a Plovdiv 2023 per la scherma azzurra. La terza e ultima giornata della kermesse continentale in Bulgaria porta altre tre medaglie all’Italia, una d’oro e due di bronzo: il fiorettista Filippo Macchi è campione d’Europa, dopo aver battuto in finale 15-14 il francese e campione del mondo Enzo Lefort, bronzo per Guillaume Bianchi, e terzo posto anche per la sciabolatrice Martina Criscio. La spedizione italiana chiude così con ben 10 medaglie, di cui tre d’oro, e vince il medagliere di Plovdiv.
Il Fioretto Maschile
Una domenica magica alla Kolodrum Arena: trionfa il classe 2001 “Pippo” Macchi, espressione della “meglio gioventù” del fioretto maschile nostrano, su un podio che vede anche Guillaume Bianchi (classe ’97) sul terzo gradino. Per entrambi è la prima medaglia individuale ai Campionati Europei, nei quali Macchi era all’esordio assoluto, mentre Bianchi lo scorso anno partecipò soltanto alla gara a squadre (vinta dagli azzurri ad Antalya).
Macchi, dopo cinque vittorie e una sola sconfitta nella fase a gironi, nel suo esaltante cammino ha saputo soffrire e imporsi per 15-13 nel turno da 32 sul polacco Wojtkowiak, poi ha dominato l’ottavo di finale contro il britannico Mepstead, battuto 15-8. Nel match per il podio il giovane toscano delle Fiamme Oro si è trovato di fronte in un derby azzurro Alessio Foconi, che invece aveva superato – nell’ordine – lo spagnolo Peressini Torregrosa (15-3), il ceco e bronzo olimpico Choupenitch all’ultima stoccata (12-11) e il polacco Siess (15-8). Macchi ha vinto per 15-9 la sfida tutta italiana, chiusa con l’abbraccio tra i due amici e compagni di Nazionale.
Bianchi, che aveva chiuso a sua volta con cinque vittorie e una sconfitta il proprio girone in avvio di giornata, è stato protagonista di un percorso di grande autorità, caratterizzato da un triplice 15-8, score con in quale ha eliminato – uno dopo l’altro – il britannico Archer, Il polacco Rzadkowski e, nell’assalto che valeva la “zona medaglia”, il tedesco Kahl.
Si è arrivati così al derby azzurro di semifinale che ha visto Macchi battere per 15-13 Bianchi, sancendo la medaglia di bronzo per il frascatano delle Fiamme Gialle. Nell’assalto per la medaglia d’oro “Pippo” Macchi ha trovato il campione mondiale Enzo Lefort. Il francese è stato sempre avanti, sul 14-10 ha visto il traguardo, ma l’azzurro non s’è mai arreso e, trascinato a fondo pedana dal CT Stefano Cerioni, è tornato sotto, stoccata dopo stoccata, rimontando e vincendo per 15-14 il suo primo titolo europeo.
Nell’albo d’oro Macchi succede a Daniele Garozzo, oggi ai piedi del podio. Il medico-olimpionico ha superato in scioltezza il croato Komsic (15-3) e ha poi rimontato da campione sull’ungherese Dosa (15-11), fermandosi però contro il francese Savin (15-9) e chiudendo così al quinto posto, poco avanti ad Alessio Foconi, settimo.
La Sciabola Femminile
Splendido anche il bronzo della sciabolatrice Martina Criscio. La foggiana delle Fiamme Oro, conclusa la fase a gironi con cinque vittorie e una sconfitta, ha trovato subito in un (prematuro) super derby azzurro Rossella Gregorio, medaglia d’argento continentale un anno fa ad Antalya, dando vita a un match equilibratissimo e vinto dalla pugliese all’ultima stoccata (15-14). In fiducia e decisa a conquistare una medaglia, Martina Criscio ha poi sconfitto la polacca Matuszak per 15-9 e l’azera Karimova con il punteggio di 15-11, nell’assalto che le ha consegnato la certezza della zona podio. Solo in semifinale lo stop contro la francese Sara Balzer (15-10) per l’azzurra, che esce comunque tra gli applausi del Commissario tecnico Nicola Zanotti e di tutta la Delegazione italiana. È la terza medaglia per Martina Criscio agli Europei, la prima a livello individuale (dopo un oro e un argento vinti a squadre).
Per quanto riguarda le altre sciabolatrici azzurre, decimo posto per Michela Battiston che, dopo aver battuto la tedesca Herbon (15-5), è stata fermata dalla bulgara Ilieva (15-8); infine 18^ Chiara Mormile e 27^ Rossella Gregorio, entrambe superate all’ultima stoccata (15-14) – rispettivamente – dalla polacca Matuszak e da Criscio nel derby azzurro.
I Numeri Finali
L’Italia chiude così con un ricco bottino di 10 medaglie l’Europeo Individuale di Plovdiv, vincendo il Medagliere davanti alla Francia. In bacheca gli ori della fiorettista Martina Batini, dello spadista Davide Di Veroli e oggi del fiorettista Filippo Macchi; poi gli argenti di Martina Favaretto nel fioretto femminile, Federico Vismara nella spada maschile e Mara Navarria nella spada femminile; infine i bronzi delle fiorettiste Alice Volpi e Francesca Palumbo, di Guillaume Bianchi nel fioretto maschile e Martina Criscio nella sciabola femminile.
Grande soddisfazione per il Presidente federale Paolo Azzi e il Capo delegazione Maurizio Randazzo, ora già proiettati, come tutti gli azzurri, ai Giochi Europei di Cracovia, dove le gare a squadre varranno anche per la Qualifica Olimpica a Parigi 2024.
(foto@Bizzi)
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